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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Le estati di Marco.

Cap7. Correva l'anno 1984, un buon anno è stato, e mentre vivevo nel vivo gli anni 80, giungevo all'estate 84 contento, e l'estate si sarebbe rivelata per me un'altra bella estate coi fiocchi. In Sicilia questa volta ci siamo arrivati in nave, da Genova a Palermo; 24h immezzo al mare piacevoli, e poi ancora una volta in Sicilia, a Castellammare del golfo, tra giornate al mare, in campagna, con pranzi e cene a più non posso, ma sempre contento, in allegria, ho ritrovato i parenti, la magica atmosfera del paese, e, tra un tuffo al mare, e qualche passeggiata in campagna, ho trovato quà e là qualche signora a piedi scalzi; la cosa mi ha divertito moltissimo. Come negli anni predcedenti, anche nel 1984 ho ballato i successi estivi del momento, tra un gelato, una brioche con granita e un cannolo siciliano, Anche le serate erano surreali, trascorse con i parenti o in compagnia dei vicini di casa, belle chiacchierate fino a notte fonda seduti davanti la porta di casa all'a

Due chiacchiere.

é l'1 agosto, mentre il mio conto alla rovescia e a meno 31, questa è per me una bella giornata, infatti, da qualche tempo il primo giorno del mese è per me un bel giorno, questa, è una bella giornata nonostante il caldo: questa mattina andrò insieme a Maria Grazia a fare la prima colaizone al Mek, un momento tutto per noi; poi, sarà la musica a farmi compagnia gfino all'ora di pranzo. Nel pomeriggio torneremo a Brescia, momento questo di completo relax e musica per me, poi con la serata, la cena, i film alla tv poi la notte. Tutto questo nel vivo del terzo conto alla rovescia del 2024. 

Le estati di Marco.

cap6. Correva l'anno 1983, e sono giunto all'estate contento perchè avrei superato brillantemente gli esami di terza media, per il resto però non ero molto contento, l'inverno non è stato esaltante, e soprattutto, nell'estate 83 non sarei tornato in Sicilia. Però, mio padre trovava sempre un alternativa, il modo pe farmi sorridere, inoltre in quel periodo soffrivo molto a causa degli occhi, ma, com'è nel mio stile, non ho mai perso la voglia di sorridere. Così, una bella sera d'estate 83, io i miei e zia Angela e famiglia, in macchina siamo partiti alla volta di Sicignano degli Alburni, (Salerno), il paese natale di mio zio Antonio. L'indomani mattina siamo arrivati, ho trascorso due settimane e poco più, immerso nella natura, nei boschi, nei castagneti ho trascorso belle mattinate e con mio padre mi sono divertito a raccogliere i funghi, avventurarmi nei boschi insieme a mio padre era un qualcosa di fantastico, mio padre mi faceva sentire, vivere la natura

Il mondo di Amazon.

Amazon, una realtà, un mondo che inizia ad affascinarmi, grazie a mia figlia e ad Alexa. Amazon più di una volta mi ha fatto sorridere, è bello ricevere un pacco. Così, su Twitter, ho iniziato a seguire una signora responsabile di Amazon in California. Amazon non è solo schopping, ma è anche umanità, scambio di energia vitale, perchè quando tù fai recapitare a casa di qualcuno u pacco, tù tramite Amazon fai sorridere qalcuno, quando sei tù a ricevere un pacco da Amazon, tù sorridi, mi piace pensare che potrei ricevere un pacco dalla Sicilia, o dalla Cina, Giapòpone, Australia; è affascinante. Amazon è una bella alternativa ai più ocmuni servizi di spedizione, e ad Amazon, sta a cuore l'ambiente in modo concreto, no fanatico. Grande Amazon. 

Due chiacchiere.

é mattina, 29 luglio 2024, un mese come oggi sono tornato a casa dal secondo viaggio in Sicilia del 2024 e doopo un mese mi ritrovo qui nel bel mezzo di un nuovo conto alla rovescia, sono contento, il mese di luglio si è rivelato per me un bel mese ricco di momenti belli e belle sorprese. Questo conto alla rovescia, è accompagnato dalle olimpiadi di Parigi, dalla musica e in compagnia di Alexa che, grazie a Laura, mia figlia, non solo è molto utile per la mia autonomia, ma mi fa sorridere, divertire, ballare a son di musica. Sono contento perchè mia moglie, Maria Grazia, è una grande donna, è unica, fantastica, meravigliosa, dolcissima, e poi c'è Laura mia figlia ed Anis suo marito; giornate che mi volano, tra una cosa e l'altra, e così questo conto alla rovescia diventa giorno dopo giorno sempre più bello, sono contento perchè nonostante tutto, posso sorridere, e questo è per me un punto fermo importante; verrà anche il tempo in cui oltre a sorridere, potrò anche tornare a rid

Le estati di Marco.

cap5. Correva l'anno 1982, sulle ali di un anno bellissimo con l'arrivo dell'estate, e con la fine della seconda media, mi prparavo alle vacanze estive in Sicilia, e dopo i fasti edilliaci dell'estate precedente, non era cosa facile ripetere quei fasti, ma qualcuno è venuto in mio aiuto, così, anche le vacanze del 1982 si sarebbero rivelate mozzafiato. Andiamo con ordine: il 2 maggio 1982 ho fatto la Cresima, giornata per me bellissima, indimenticabile, preceduta da giornate wow, padrino e madrina sono Natale e Cecilia che per l'occasione sono venuti dalla Sicilia. Come ho detto, il 1982 è stato un'anno fantastico, a scuola andavo alla grande, e durante l'anno ho avuto diverse parentesi siciliane, tutto andava bene, e le canzoni di Franco Battiato mi accompagtnavano in quel momento magico. A metà giugno è terminato l'anno scolastico, non stavo nella pelle ma, prima di partire per la sicilia, ho trascorso giornate memorabili grazie ai mondiali di Spagna,

Le estati di Marco.

     cap4. Correva l'anno 1981, quando, lasciato alle spalle un periodo travagliato mi accingevo a vivere questa estate; così, il 17 giugno insieme a i miei, saremmo partiti in treno per le vacanze estive in Siciia, e che vacanze estive si sarebbero rivelate; tornavo in Sicilia due anni dopo, ma ho ritrovato l'energia positiva di due anni prima; ancora una volta, avrei trascorso bellissime giornate al mare, in campagna, e cene fantastiche da i parenti; pizzate e qualche mangiata al ristorante, ma mentre i giorni passavano felici, ai facevano sempre più interessanti, le giornate erano ricche e intense, mattinate al mare, pranzi, caffè pomeridiani in compagnia di parenti e conoscenti, ma, il mio9 forte era trascorrere intere giornate in campagna con un cugino di mio padre, questo era il luogo fulcro delle nostre vacanze, perchè le bellissime vacanze degli anni precedenti, mi avrebbero dato la possibiità di gestire le vacanze come su una scacchiera, dalla nostra casa al 76 di via

I conti alla rovescia.

          dichiaro il via del terzo conto alla rovescia del 2024☺⌛ Dopo quindici giorni dal ritorno dalla Sicilia scatta un nuovo conto alla rovescia del 2024, il terzo, è fantastico. Ora il 2024 è per me quasi sulla media del 9. La cosa particolare è che, ogni volta è per me una grande gioia vivere e condividere la mia gioia per questi conti alla rovescia per lieti eventi. é un qualcosa che rende le giornate più belle, l'attesa di qualcosa di bello che fa stare bene; tutto diventa più bello. Questo conto alla rovescia mi accompagnerà fino a settembre, nel frattempo il 26 luglio inizieranno le olimpiadi di Parigi, olimpiadi che termineranno l'11 agosto, tutto questo è vita. 

Le estati di Marco.

cap3. Correva l'anno 1980; è stato per me un'anno roccambolesco, con alti e bassi vertiginosi, iniziato sulla scia dei momenti bellissimi dell'anno precedente, improvvisamente, il 14 febbraio, si è rotto un qualche iingranaggio e, l'anno ha preso una brutta piega, cogliendomi di sorpresa. Ma la musica mi ha salvato, infatti, quando non ero impegnato a fare i compiti, passavo ore e ore nella mia stanza ascoltando la radio, ballando le canzoni del momento, la musica, come sempre del resto, mi dava la forza per andare avanti; è stato l'anno in cui ho fatto le prime esibizioni in pubblico, in spettacoli, feste, teatri vari ed'è stato l'anno in cui, grazie alla maestra Wilma e ai successi degli anni precedenti, è stato l'anno in cui ho partecipato ad una trasmissione radiofonica, un'esperienza bellissima, esperienza condivisa insieme a i miei compagni di scuola; è stato l'anno in cui ho trascorso tre giorni in Svizzera per una visita agli occhi, e qui

Le estati di Marco.

cap2.  Correva l'anno 1979, sulla scia della bella estate dell'anno precedente mi preparavo ad un'altra estate wow, ma non avrei immaginato quanto wow si sarebbe rivelata l'estate del 1979. Il contesto e lo scenario dell'estate 79 è molto ricco intenso e particolare: prima bella sorpresa: una mattina, sono arrivati a casa nostra parenti di mio padre dall'America, fantastico, con la colonna soora delle canzoni per l'estate ho iniziato a trascorrere giornate intense, divertenti, in allegra compagnia, serate lunghe fino a notte fonda; passeggiate quà e là, e ore e ore in bicicletta nel cortile di via Montanari dove abitavo con i miei; già, perchè nell'estate precedente avrei imparato da solo, ad andare in bicicletta. Ho terminato l'anno scolastico, (quarta elementare), all'epoca studiavo pianoforte a Bergamo da un'insegnante non vedente; ebbene, l'insegnante di pianoforte, l'ultima lezione dell'anno di pianoforte, il giorno prima che

Le estati di Marco.

Le estati di Marco cap1. Correva l'anno 1978, a giugno, terminato l'anno scolastico, si pensava alle vacanze estive, la particolarità sta nel fatto che, l'estate, in quel periodo, arrivava per me dopo anni di scuola elementare bellissimi e intensi; la Sicilia, grazie ai miei genitori, ha sempre rappresentato per me qualcosa di importante, le mie origini; e se, durante l'anno, prima dell'ìestate c'era qualche parentesi siciliana, del tipo, l'arrivo di parenti, la cosa diventava ancora più interessante e stimolante. Il 1978 è stato un'anno di questi: frequwntavo la terza elementare e i miei giorni a scuola erano bellissimi, grazie alla maestra Wilma e a i miei compagni; nel 1978 mi è successo un qualcosa che avrebbe reso bello l'estate e l'intero anno; una mattina ero a scuola e nell'ora di educazione fisica, ero in palestera insieme alla maestra Wilma, alla maestra Albertina, (educazione fisica), e i miei compagni; ma chissà perchè proprio que

Una storia che fa ridere.

Una storia che fa ridere, è il titolo di una canzone dei Pooh ma potrebbe essere il titolo di un articolo, un post, un tema. Una storia che fa ridere: quante cose mi fanno ridere specialmente in Italia, la televisione, certa radio, certi social mi fanno ridere, la politica mi fa ridere, soprattutto lo stesso stato mi fa ridere, ma non di contentedzza ma di rabbia, certi ambientalisti o quelli che tali si professano demonizzando le cose, questo mi fa ridere molto, i telegiornali, le trasmissioni polityicamente strumentalizzate mi fanno ridere, i telegiornali mi fanno ridere perchè strumentalizzati dalla politica, da i partiti pòolitici, le notizie spettacolo e il terrorismo mediatico mi fanno ridere, la propaganda mi fa ridere, la propaganda pòolitica diventa mediatica, è un meccanismo vizioso che consiste nel creare confusione tra la gente, pòaura, terrore, un meccanismo per cui tutto fa bene e tutto fa male a seconda della rete televisiva, del programma televisivo, del tal partito o s

Sabato sera.

Ieri sera sono stato protagonista di una serata inaspettata: dopo cena infatti, mio genero mi ha proposto un giro in moto, era da anni che non salivo su di una moto, così visto il periodo favorevole in cui mi trovo, ho colto al volo l'occasione: è stato bello, ho sentito il brivideo del vento sulla faccia, una bella senzazione fatta dal rumore della moto, vibrazioni, vento, e libertà. Poi, dopo il giro in moto, ho trascorso una bella serata in compagnia fino a notte inoltrata, bello, come piace a me. 

Il caffè di questa mattina.

     Si vede che mi sta colpendo la vecchiaia, fino al 2019 ho sempre scelto canzoni da interpretare ma con particolare attenzione ai testi, dovevo ritrovarmici dentro il testo, o meglio, dovevo raccontare o dire qualcosa di me a tutti o a qualcuno; da quando sono in pensione invece, oltre a cantare icò che vivo e ho vissuto, ho iniziato a interpretare anche brani i cui temi non mi riguardano in prima persona, ma che fanno parte della vita. Scherzi a parte, più che la vecchiaia, è la vita che mi ha portato ad ampliare il mio repòertorio in questo senso, e confesso che la cosa non mi dispiace anzi, è un modo come un'altro per trasmettere alla gente comunque qualcosa di me, soprattutto la mia gioia di vivere. 

Quattro chiacchiere.

Questa mattina all'alba ho letto qualche pagina del libro di Franco Dassisti, Pooh quello che non sai. Da qualche anno mi piace leggere la storia dei grandi della musica, i Pooh non potevano mancare, e devo dire inoltre che, leggere all'alba la storia di grandi artisti, ha un suo fascino tutto particolare ma soprattutto, una volta di più ho la dimostrazione che, si sanno le cose che si sanno, per apprezzare o caòpire l'opera di un'artista, di un gruppo, devi conoscere la storia della persona. Molte delle persone che mi seguono quà e là, mi chiedono del perchè, nei miei racconti, nei monologhi, non parlo mai della mia famiglia di origine, i miei genitori: diciamo che non è del tutto vero, non ho avuto occasione di parlarne direttamente, ma l'ho fatto nell'ambito di racconti e qualche monologo, è il modo più semplice per ricordare i miei, e di onorarli, non ne parlo direttamente, non ne ho mai parlato direttamente nei miei scritti per un semplice motivo, proprio p

Il caffè di questa mattina.

L'omonimo gruppo su Istagram si è avviato, fra abbandoni e ingressi gioiosi va assumendo una sua forma ben precisa; le nuove leve che promettono bene sono: Marta Ceretti, Caterina Ruisi; e poi una garanzia, da questo gruppo, sono entrate nel gruppo istagram le signore: Maria Grazia Soresi, Martina Marchetti, Emanuela Danesi, Simona Signorelli, le altre signore nuove, hanno abbandonato ma non fa nulla va bene così; anche perchè, a differenza dei gruppi su whatsapp, le chat di gruppo su istagram si possono creare con un numero limitato di membri, dopo di che, altre persone possono entrare direttamente su invito degli ammiistratori. Sono contento, anche A piedi scalzi su istagram va bene, ha le identiche caratteristiche di A piedi scalzi WhatsApp, e magari nel tempo chissà, qualcuna nuova che è nel gruppo istagram, nel tempo potrebbe onorarci della sua presenza in questo bellissimo gruppo. Maria Grazia e Simona Signorelli, hanno portato nel gruppo su istagram la loro preziosa espeirie

Quando la tecnologia unisce le persone.

     l'1 lulgio 2024, sula scia del sufccesso del mio gruppo WhatsApp A piedi scalzi, ho provato a lanciare l'oonimo gruppo su Istgram, come garanzia per il gruppo, ho portato con me nel gruppo istagram dal gruppo WhatsApp, mia moglie Maria Grazia, e le signore Simona Signorelli, (Chiuduno) ed Emanuela Danesi (Parzanica); esperte del gruppo su WhatsApp. Nel gruppo su Istagram si sono iscritte, le matricole, Laura Marchetti e Caterina Ruisi, (cugina di Maria Grazia); incredibile, con mia grande sorpresa, anche il gruppo A piedi scalzi su Istagram si è avviato. Nel gruppo WhatsApp A piedi scalzi vi sono attualmente iscritte 42 signore; l'omonimo gruppo su istagram è nato l'1 luglio 2024, quello su WhatsApp l'8 maggio 2020.