Una storia che fa ridere.

Una storia che fa ridere, è il titolo di una canzone dei Pooh ma potrebbe essere il titolo di un articolo, un post, un tema. Una storia che fa ridere: quante cose mi fanno ridere specialmente in Italia, la televisione, certa radio, certi social mi fanno ridere, la politica mi fa ridere, soprattutto lo stesso stato mi fa ridere, ma non di contentedzza ma di rabbia, certi ambientalisti o quelli che tali si professano demonizzando le cose, questo mi fa ridere molto, i telegiornali, le trasmissioni polityicamente strumentalizzate mi fanno ridere, i telegiornali mi fanno ridere perchè strumentalizzati dalla politica, da i partiti pòolitici, le notizie spettacolo e il terrorismo mediatico mi fanno ridere, la propaganda mi fa ridere, la propaganda pòolitica diventa mediatica, è un meccanismo vizioso che consiste nel creare confusione tra la gente, pòaura, terrore, un meccanismo per cui tutto fa bene e tutto fa male a seconda della rete televisiva, del programma televisivo, del tal partito o schieramento pòolitico, specilamente quando si tratta di prodotti di consumo, siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro, lo ha scritto il maestro Battiato; è questa la verità, quindi, più le bufale son grosse, più soldi circoleranno, e cosa più grave, gli ambientalisti o presunti, sono consapevolmente e inconsapevolmente vittime di questo raggiro: di conseguenza è più faicle dare la colpa alle cose, che invece dire le cose ocme stanno veramente, oltretutto, in un mondo globalizzato, certe bufale si potrebbero e dovrebbero evitare; mi fanno ridere quelli che mi dicono: sai, io in casa non accendo neanche una luce, ne il riscaldamento, ne la tv, e non uso nemmeno il cellulare perchè tutto fa male all'ambiente: prima di tutto, io rispetto tutto e tutti ma, queste cose mi fanno ridere dalla rabbia, perchè in un mondo globalizzato alla gente non interessano questo tipo di discorsi, è un modo pòoco istruttivo per affrontare un problema che c'è, prima di tutto, perchè le cose ci sono e si usano, le usiamo tutti, è lo stato che ha fatto in modo che noi li usassimo, e smettiamola di fare gli ipocriti, di nasconderci dietro un dito, le comodità piaciono a tutti; smettiamola di fare inutile demagogia, perchè, i primi gli stati, sanno benissimo che, le cose, tutte le cose, mettono in circolo soldi, e poi, come hanno detto illustri ricercatori scienziati, medici, prima di gettare paura, terrore, le cose vanno dimostrate scientificamente, clinicamente, dopo di che, se realmente sono dannose, e non per propaganda mediatica, allora vanno tolte dal mercato, ma agli stati è questo che fa male, e quindi smettiamola di prenderci in giro; un esempio più eclatante: le sigarette fanno male, non solo lo sappiamo tutti ed'è stato sicentificamente e clinicamente dimostrato che sono dannose per la salute, eppure, le sigarette lo stato le ha ancora sul mercato, la gente fufumam, e notate bene, su i pacchetti di sigarette è scritto che il fumo fa male ed'è cancerogeno, allora? >Di esempi del genere potrei portarne a migliaia, forse una delle cose giuste che hanno fatto è che, i farmaci che si è dimostrato realmente che sono dannosi, sono stati tolti dal mercato, i ricercatori, gli scienziati, ci insegnano che tutto fa bene e tutto fa male, a seconda di come si usano le cose, e aggiungo, per quali scopi si usano; anche un'albero se usato per scopi non adeguati può- diventare dannoso, e ancora, vogliamo parlare dei vaccini? Cosa molto grave che è accaduta già, se un medico, un ricercatore, uno scienziato, si permette di spòiegare ai pòolitici, in tv, che quel tal prodotto è veramente dannoso, come in una dittatura, questi vengnono allontanati, rimossi, si impedisce loro di parlare, di dire il vero, perchè altrimenti, la televisione, gli stati, perderebbero denaro, e allora, qual'è la giusta informazione? Sensibilizzazione? E allora, stiamo con i piedi per terra, demonizzare le cose non serve a niente e a nessuno. Meditate gente, meditate. 

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