Le estati di Marco.

cap6.

Correva l'anno 1983, e sono giunto all'estate contento perchè avrei superato brillantemente gli esami di terza media, per il resto però non ero molto contento, l'inverno non è stato esaltante, e soprattutto, nell'estate 83 non sarei tornato in Sicilia. Però, mio padre trovava sempre un alternativa, il modo pe farmi sorridere, inoltre in quel periodo soffrivo molto a causa degli occhi, ma, com'è nel mio stile, non ho mai perso la voglia di sorridere. Così, una bella sera d'estate 83, io i miei e zia Angela e famiglia, in macchina siamo partiti alla volta di Sicignano degli Alburni, (Salerno), il paese natale di mio zio Antonio. L'indomani mattina siamo arrivati, ho trascorso due settimane e poco più, immerso nella natura, nei boschi, nei castagneti ho trascorso belle mattinate e con mio padre mi sono divertito a raccogliere i funghi, avventurarmi nei boschi insieme a mio padre era un qualcosa di fantastico, mio padre mi faceva sentire, vivere la natura in un modo così bello e intenso che mi entrava dentro, quando ci trovavamo insieme immersi nella natura, ci estraneavamo da tutto, in cAMPAGNA COME AL MARE O IN MONTAGNA. Di Sicignano mi ha colpito l'atmosfera mattutina, i pranzi, le cene e i bisvcotti, buoni i biscotti di Sicignano degli Alburni, così, un'altra bella sera, aimè, io con i miei, ci siamo rimessi in viaggio per tornare a casa, ma, non prima d'aver fatto sosta a Firenze.  Mio padre mi parlava spesso di Firenze, era la mia prima volta in Toscana, abbiamo fatto una passeggiata per le vie del centro, e poi mi sono divertito a dar da mangiare ai piciconi, fantastico. Tornato a casa, non sapevo ancora che di lì a poco, avrei ricevuto un'altra bella sorpresa: infatti, un bel mattino, sono arrivati a casa nostra cugini di mio padre dall'America; fantastico, ma qui, acfcadeva un qualcosa che avrebbe cambiato faccia a un 1983 non troppo esaltante; si prospettava per me un viaggio in America per le festività natalizie. In effetti, da quel momento il 1983 avrebbe cambiato faccia, dopo l'estate, una buona estate, iiziavo a studiare pianoforte, ma, a un passo dal realizzare il sogno americano, mio padre, con grande dispiacere mi comunicava che causa problemi forza maggiore, non saremmo più partiti per l'America, mio padre sapeva quanto io ci tenessi a quel viaggio, e per farmi terminare un'anno non bello in bellezza, ha optato per un viaggio in Sicilia dove non tornavo dall'estate 82, tutto bene quindi, potevo ancora sognare. Il 20 idcembre 83 sarei tornato in Sicilia per le festività natalizie. 

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