Ricordi.

Passacaglia, canzone di Franco Battiato che ho pensato di inserire nel mio vasto repertorio di brani cantati, ho pensato di cantare questo brano perchè mi ricorda un periodo della mia vita, il 1980, anno in cui andavo in quinta elementare, anno che, sarebbe stato l'ultimo di un ciclo bellissimo della mia vita, quello delle scuole elementari. Venivo da anni precedenti meravigliosi, il 1978 e 1979, e un giorno del 1980 sarebbe accaduto qualcosa che, sulla carta o meglio in teoria, avrebbe reso il 1980 un'anno nero, ma, siccome fin da bambino avvertivo che la vita andava vissuta, pur avvertendo cosa stava accadendo intorno a me, sapevo che nonostante tutto, avevo tanti motivi per essere felice, e così, nel mio essere bambino andavo a scuola, studiavo, facevo i compiti e, nel tempo libero, iniziavo a crearmi dei miei piccoli spazi tutti per me; ascoltavo ore ed ore la radio, la disco, la dance dell'epoca mi faceva sognare, sorridere, e rendeva le mie giornate belle e allegre. L'atmosfera intorno a me era nera? Niente paura, io avrei colto tutti di sorpresa, all'epoca frequentavo l'oratorio di Chiuduno, e un bel giorno una suora mi dice: Marco, ti comunico che tù sarai nel coro di bambini per lospettacolo al Cinema Nuova di domenica prossima; io, senza pensarci sù, capivo che dovevo cogliere  al volo l'occasione, e, inoltre ho pensato: due giorni dopo anzi tre, partirò per un viaggio a Losanna in Svizzera per una visita oculistica; così, tutto contento, sarei tornato a casa dall'oratorio senza dir nulla dello spettacolo.

la domenica in questione, insieme a mia madre saremmo andati a trovare zia Angela e qui la grande sorpresa, io e mia madre saliamo in ascenzore e cosa troviamo? Un grande manifesto che pubblicizzava lo spettacolo previsto per la serata al Cinema nuovo a Chiuduno, il paese era tutto ricoperto dal manifesto, e fra gli altri c'era scritto: nel coro Marco Buccellato. La sorpresa è stata generale, neanche la maestra Wilma lo sapeva; e notare bene, intorno a me l'atmosfera non sarebbe stata delle più esaltanti ma, io a quasi dieci anni, capivo che, la vita doveva andare avanti comunque; così la domenica sera, tutti al Cinema Nuovo e, notare bene, proprio in quei piccoli spazi che mi sarei ritagliato per spirito di sopravvivenza, avrei imparato tutte le canzoni dello zecchino d'oro a memoria; quindi, una volta sul palco scenico la domenica serra, sarei andato a nozze; sarebbe stata quella, la mia prima volta su di un palco scenico.

Tre giorni dopo quell'evento, sarei partito per il viaggio in Svizzera, ancora una volta, aggiravo la scia nera; avrei trascorso tre giorni in terra elvetica bellissimi; già all'epoca le canzoni di Franco Battiato mi accompagnavano e allietavano le mie giornate.

Dopo il viaggio a losanna, ci ha pensato la maestra Wilma a tirarmi sù di morale: un bel mattino a scuola mi dice: Marco, a breve andremo come ospiti ad una trasmissione radiofonica su Radio Chiuduno; ancora una volta, non avrei avuto il tempo di riflettere o pensare; i giochi erano fatti; wow, e non solo avrei trascorso un'altra giornata bellissima MA, LE sorprese non erano ancora finite: infatti, il 25 aprile 1980 avrei preso parte a uno spettacolo sempre al Cinema Nuovo suonando dei brani di musica classica, (Mozart e Schopin); ero terrorizzato, avevo studiato quei brani a memoria, ma è andata bene, un'altro trionfo.

Poi nel giugno 1980 i miei primi esami: quelli di quinta elementare, esami che ho affrontato da solo insieme ai miei compagni, in una mattinata ho dato scritto e orale lasciando tutti senza fiato.

Anche le vacanze estive nel 1980 sono state wow, o poi, un'altro passaggio: le scuole medie. Insomma, il bambino a dieci anni, Marco Buccellato, nel suo essere bambino che andava crescendo, avrebbe, con la farina del suo sacco, trasformato un'anno nero sulla carta, il 1980, in un anno bellissimo.

Tutto questo, mi avrebbe aiutato ad affrontare il dopo, per tutta la vita la mia filosofia è sempre stata questa: la vita deve continuare e non può fermarsi; e per tornare alla canzone Passacaglia di Franco Battiato, il testo recita: Ero in quinta elementare, entrai, per caso, nella mia esistenza, fatta di giorni allegri e di continue trasformazioni dell'io. 

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