Il luoghi comuni: prigione per l'anima.

Luoghi comuni: una prigione per l'anima.

I luoghi comuni, sono un qualcosa che ho sempre allontanato da me, perchè il più delle volte, i luoghi comuni, non sono altro che dei rifugi di comodo per non affrontare la realtà; ho definito i luoghi comuni, la prigione dell'anima.

Tutto il mondo è paese: è vero, il bene e il male, il bello e il brutto, il buono e il cattivo esistono ovunque ma, non tutte le realtà soo uguali.

Lontano dagli occhi lontano dal cuore: da cieco assoluto posso dire che non è proprio così, anzi, proprio il fatto di vedere con la mente e con il cuore, ancora di più avverto certe percezioni.

Cantare, comporre musica, scrivere per gli altri: no, non funziona così; infatti, nella storia dell'umanità, fin dlala notte dei tempi, non ' mai esistito artista, scrittore, che abbia scritto o fatto arte per gli altri; l'arte si crea per sestessi, poi, se gli altri vogliono, seguono ascoltano leggono ciò che l'artista crea, ma non si deve creare per gli altri, ma per sestesso, solo così si può arrivare agli altri.

I ciechi vedono il buio: sbagliato, come può un cieco vedere il buio se non vede? Il cieco, se assoluto, non vede.

I ciechi, dato che non vedono con gli occhi, toccano, allungano le mani: molto sbagliato: innanzitutto, il cieco assoluto, sia che ha in mano un oggetto, sia che ha vicino una persona, non allunga le mani, può toccare un oggetto ma, altrimenti il cieco osserva ad esempio un oggetto per vedere com'è, come si usa,se il cieco ha una persona accanto, per capire  com'è non la tocca, ma la osserva, e tra osservare una persona e toccarla, c'è una sottile ma importante differenza; quando un cieco cerca qualcosa come ad esempio un oggetto, non allunga le mani per trovarlo, ma muove le mani circoscrivendo l'ambiente circostante, aimè, allungare le mani è tutt'altra cosa e non è per niente bella.

Una volta si diceva: l'ha detto la televisione, l'ha detto il telegiornale, e allora? Ebbene ho imparato a mie spese che non è sempre così, non è tutto vero, tutto oro quello che le persone che lavorano in televisione dicono; la televisione è una scatola, poi ci sono gli studi televisivi da dove partoo le notizie; io sono stato in uno studio televisivo e posso assicurare che, non è poi tutto oro che luccica, non sono tutti ammiccamenti e sorrisi come si immagina da casa.

E un'altra cosa che fa parte dei luoghi comuni: non c'è errore più grande che, dire a una persona che, per qualsiasi motivo, sbotta, urla, perchè ha voglia, ha bisogno di sfogarsi: ebbene, non c'è errore più grande che dire in quel momento alla persona: perchè ti arrabbi? Non ti incazzare; sbagliato, perchè la persona di fronte a te che in quel momento, sta esternando magari qualcosa che da molto, troppo tempo, teneva dentro lo stomaco, in quelmomento si arrabbia ancora più di quanto lo era già, e questo, provoca il più delle volte un grande pasticcio in tutti i sensi; e un'altra cosa ancora: non è mai il momento sbagliato se una persona, ad un certo punto sbotta, perchè significa che quello era il momento; quindi, meglio lasciar sfogare, poi, quando si è tranquilli e la rabbia è passata si può discutere.

Nella vita c'è un momento per tutto, per ridere, piangere, sorridere, osare, rischiare, tirarsi indietro, gridare, sfogarsi, o fare silenzio che, non è sempre assenzo, ma, il silenzio è d'oro, a seconda delle situazioni, non c'è risposta più efficace che il silenzio, meglio di mille parole  o inutili discussioni isteriche che, il più delle volte fanno solo male alla salute e non portano da nessuna parte, a volte, con il silenzio si dice tutto, in bene come in male.

Il mondo è bello perchè è vario? é uno dei pochi proverbi che condivido; tutto il resto è gioia. 

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