Un progetto.
Ispirato e sulle ali del successo del mio bellissimo gruppo WhatsApp A piedi scalzi, è da tempo che ho un progetto in cantiere, un'altro dei miei esperimenti. Si tratta di un progetto non facile ma non impossibile da realizzare, ripensando alle belle chiacchierate notturne in a piedi scalzi, durante e dopo il covid, ho immaginato un gruppo WhatsApp il cui titolo potrebbe essere, E poi arriva la notte oppure, Vita di notte; tranquilli, niente di trascendentale o astruso; sulla scia di A piedi scalzi, immagino un gruppo dove potrebbero iscriversi persone che, per vari motivi, vivono la notte, insonne, o per motivi di lavoro, o più semplicemente perchè la notte sono sole o hanno voglia di fare due chiacchiere in spirito di amicizia disinteressata; o magari hanno bisogno di una parola, un sorriso, un saluto, per rendere la notte un pò meno assordante. L'idea di questo progetto, mi è venuta proprio sulla scia del mio bellissimo gruppo A piedi scalzi dove, durante e dopo la pandemia, è capitaro che, di tanto in tanto, qualche membro inviasse un saluto, un sorriso, o magari voleva condividere un pensiero, o uno sfogo; la particolarità di questo gruppo dedicato alla vita di notte dovrebbe essere attivo dalla mezzanotte alle sei o sette del mattino per chattare, chiacchierare, condividere musica o video in generale, o ridere, sorridere sfogarsi. Dopo di che, nella giornata sarei lieto di leggere, ascoltare gli audio e tutto quello che è stato condiviso di notte nel gruppo ma io di notte lascerei lo spazio ai membri, a meno che, non mi venga chiesto di intervenire.
Nel mio bellissimo gruppo WhatsApp A piedi scalzi, è bellissimo quando di tanto in tanto, qualcuno si fa sentire, magari perchè di notte è giù di morale, o semplicemente per un saluto; la cosa bella infatti, è che nel gruppo, oltre a chiacchierare, ridere, scherzare, ci sono membri che attendono il risveglio al mattino e che sorridono al pensiero di inviare un saluto; questa, è la cosa più bella dei miei gruppi, il più bel risultato , il solidarizzare, l'incoraggiarsi a vicenda, il sentirsi in compagnia, durante la pandemia, in questo senso, abbiamo riscoperto l'importanza della tecnologia non fine a sestessa ma usata per il bene.
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