Io e la radio.

Ripenso a quando da bambino ascoltavo la radio, il mio rapporto con la radio parte da molto lontano, da bambino dall'età di tre anni, ascoltavo insieme ai miei, la It Parade alla radio, sulle stazioni R A I; ancora non c'erano le radio libere, poi quando sono arrivate le radio libere, avrei riscoperto molto presto il fascino d'ascoltare la mia musica preferita; tutto è cominciato quando, nell'estate del 1978 mi hanno regalato una radio; da quell'estate, avrei iniziato ad ascoltare la radio, la musica del tempo e avrei scoperto la bellezza di trascorrere interi pomeriggi ascoltando musica e a girare la manopola di stazione in stazione cercando i miei brani preferiti; era bellissimo, io mi divertivo così, una radio, un piccolo registratore e ballare per ore e ore.

Ricordo, quando ballavo, sognavo d'essere in Inghilterra, America, ballavo felice e immaginavo le donne scalze ballare; soprattutto, attraverso quel ballare felice e spensierato, avrei avvertito, la bellezza della vita nelle piccole cose; molti di quei brani che ballavo all'ora, mi hanno accompagnato e mi accompagneranno per tutta la vita; nelle ore in cui non facevo compiti, mi divertivo a ballare ascoltando la musica alla radio; poi un giorno memorabile, nel 1980 quando ho partecipato personalmente ad una trasmissione su radio Chiuduno, e questa radio in particolare negli anni 80, mi avrebbe portato fortuna; era il tempo in cui, nelle radio andavano in onda programmi di dediche e richieste, io mi divertivo spesso a telefonare a radio Chiuduno e dedicare una canzone a qualcuno, già all'epoca mi divertivo a inviare i miei messaggi attraverso una canzone o brano musicale; negli anni 80, mentre proseguivo ad ascoltare radio Chiuduno, scoprivo molte altre radio, i miei pomeriggi, le mie serate specialmente esrive erano wow; i miei anni 80 si sarebbero rivelati bellissimi anche grazie alla radio e alle radio che, dal 1983 avrei iniziato ad ascoltare in stereofonia; ero felice.

Quanti ricordi ho legati alla radio e alle radio; in particolare negli anni 80 quando la radio era più umana, era bellissimo quando ogni tanto al mattino accendevo la radio e oltre alla musica mi capitava di seguire qualche trasmissione di intrattenimento e chiacchiere con gli ascoltatori; era una bella compagnia, bravissimi conduttori e conduttrici radiofoniche, intrattenevano con umana sensibilità e allegria me che ascoltavo, la cosa bella è che, nel tempo, avrei salutato con alcuni di quei conduttori e gentili signore conduttrici, alcune di queste le avrei anche incontrate, una di queste l'ho incontrata durante un caffè, scalza, una gentile signora di Chiuduno.

La radio e le radio, mi avrebbero fatto tanta compagnia negli anni 80 in momenti belli e meno belli della mia vita e nei primi anni 90,quando avrei avuto problemi di salute legati alla mia patologia e disabilità; le stesse radio mi avrebbero fatto compagnia quando, iniziato a lavorare, trascorrevo sei ore al giorno ad un centralino, e tutto questo fino a poco tempo prima di sposarmi, siamo nel 2001, poi la concezione di radio aimè è cambiata; dall'ora nno mi piace più ascoltare la radio, non è più la radio umana, di condivisione, di intrattenimento come una volta; come del resto non lo è più nemmeno la televisione. Negli anni 80 ne 90, oltre alla musica, alla radio seguivo anche gli eventi sportivi, era bellissimo.

Avrei ricominciato ad ascoltare la radio nel 2024 con Alexa, sarebbe stato però, un'ascolto diverso di quando accendevo la radio negli anni 80, un'ascolto mirato a mantenere i contatti con luoghi lontani.

Poi, negli anni 2000 mi è successa una cosa molto bella: dopo i cd, ho iniziato io a scaricare la mia musica preferita, e in particolare proprio quella musica che, negli anni 80 e 90 hanno allietato le mie giornate, musica che era rimasta nella mia memoria; è stato bellissimo ritrovarla, riascoltarla da adulto felicemente sposato con la stessa felicità, gioia di vivere dall'ora; già, perchè quella musica, mi avrebbe accompagnato nella vita. Poi, grazie alla radio, avrei scoperto la musica dal 2000 in poi e l'avrei apprezzata e ballata ascoltata e suonata proprio come negli anni 80 ma, questa volta insieme a mia moglie, Maria Grazia e a mia figlia, laura.

Insomma, dalla classica radio con le monopole allo stereo a internet, il passo è stato lento ma costante e affascinante.

Tutto questo è vita.

Mi sarebbe piaciuto lavorare in radio, diciamo che in qualche modo questo sogno l'avrei avverato molto tempo dopo con l'avvento dei gruppi su WhatsApp, fantastico, la mia gioia di vivere, la mia felicità, che diventa voglia di comunicare, condividere con il mondo esterno; la mia vita è bella così com'è, è talmente bella che è un successo, anche se non ho inciso dischi e non ho partecipato a festival, gare canore ecc.

UNA COSA è CERTA: LA RADIO, HA AVUTO UN IMPATTO IMPORTANTE PER ME, E PER la mia musica, per il mio modo di fare e intendere la musica, non per arrivare ma per gioia di vivere. Cosa bella, che oggi la radio si può ascoltare ovunque grazie a internet e alle app, e comunque la radio ha ancora un ruolo molto importante per quanto riguarda la comunicazione, l'importante, come ogni tecnologia, usarla per il bene. Come ha detto il maestro Franco Battiato, la tecnologia è un dono.

E come non ricordare gli spot pubblicitari alla radio negli anni 80, fantastici, alcune musiche degli spot mi sono rimaste impresse perchè legate a ricordi di vita vissuta, momenti particolari belli e meno belli ma pur sempre di vita vissuta, anche questo mi basta per sorridere; come quando, dal 1996 al 1999, di tanto in tanto, telefonavo in radio e, quando non erano in onda, facevo quattro chiacchiere con alcune delle gentili signore conduttrici radiofoniche, era bello e divertente, poi nel 2000 è arrivato la radio in televisione, la radio che si può anche vedere alla tv; io, essendo orbo, posso dire che, la radio ha sempre lo stesso fascino originale, ascoltare e immaginare; infatti, nel 1996, in una delle chiacchierate telefoniche insieme a una gentile spicker radiofonica mi ha svelato un segreto divertente di quando la radio si poteva solo ascoltare: mi ha raccontato che nello studio radiofonico, andava in onda con il suo programma di musica e intrattenimento comodamente seduta a piedi scalzi, fantastico, spettacolo.

Poi, un bel giorno, ho contattato, grazie al libro parlato online, (audiolibri per ciechi), ho contattato una spicker radiofonica di Roma, la gentilissima Raffaella Rosati con la quale è nata una bella amicizia e collaborazione nel senso che, questa gentile amica, mi ha aperto una nuova porta per far conoscere la mia arte, per gioia di vivere, infatti insieme sia pur a distanza, abbiamo realizzato alcune interviste che poi abbiamo postato qua e la su vari social dove gli amici ci seguono; ancora una volta ho riscoperto per certi versi, il fascino della radio; Chissà se Raffaella mentre mi intervistava era scalza?

Un'altro particolare: le interviste insieme a Raffaella Rosati, le ho registrate con accanto la mia dolcissima Maria Grazia. 

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