Io e la Sicilia.
Io e la Sicilia, un rapporto che parte da molto lontano, dalle mie origini, i miei genitori siciliani.
Fin da bambino, ho sentito qualcosa per la Sicilia, le mie estati, per trent'anni sono state quasi tutte caratterizzate da periodi trascorsi in Sicilia con i miei; io, nato a Bergamo e vissuto in provincia, ho da sempre cercato di alimentare quel qualcosa che da sempre avrei provato dentro per questa terra; ogni estate, tornavo in Sicilia con i miei per le vacanze estive ma, ogni volta, quando giungeva il momento di tornare a casa a Chiuduno, mi rendevo conto che, quel tornare ogni estate in Sicilia, trascorrervi fino a due mesi e più di vacanza, ogni volta tornavo a casa portandomi qualcosa dentro dalla Sicili al di là delle vacanze, un qualcosa che, con il passare del tempo avrebbe assunto una sua forma, un suo significato interiore ben preciso, quel qualcosa si chiama legame.
Se da un lato, le mie vacanze in Sicilia con i miei erano caratterizzati da bellissime giornate al mare, con pranzi e cene da amici e parenti, dall'altro lato, io andavo rafforzando proprio questo legame tutto mio con la terra, la natura, e quindi il mare, la campagna, il sole, i venti, (scirocco e maestrale); la cucina con i piatti tipici, e la pasticceria; le pubbliche relazioni, insomma, pian piano, mi sarei costruito all'interno delle vacanze, uno spazio tutto mio, fanno parte della storia della mia bellissima vita, le giornate bellissime e surreali trascorse con i miei genitori in Sicilia, le pizzate, le fantastiche serate al mare, in campagna e quelle indimenticabili nella casa di Castellammare del golfo, seduti all'aperto a chiacchierare con i nostri vicini fino a notte fonda, fantastihe quelle serate; le pizzate in pizzerie lungo la spiaggia, anche quelle fanno parte della mia storia; pizzate spesso precedute da qualche ballo improvvisato insieme a qualche gentile signora turista o italo-americana che, molto gentilmente ballava con me fra lo stupore e la sorpresa di tutti i presenti, e poi, insieme a mio padre, ogni sera dopo la mezzanotte al porto, una passeggiata sul lungo mare e una granita di limone, momenti unici indimenticabili; e al mare, le nuotate insieme a mio padre in mare aperto, i tuffi, anche qui, ogni tanto le persone che erano in mare mi salutavano gentilmente, come quando, un mattino, mentre mi divertivo a tuffarmi sott'acqua, colto di sorpresa da un onda improvvisa, un'angelo, una signora mi è venuta vicino, mi ha preso le mani e mi ha riportato alla riva; ho capito che si trattava di un angelo perchè è venuta in mio aiuto silenziosamente, una volta tornato a riva mi ha salutato e io e i miei l'abbiamo ringraziata.
Non ho più riincontrato quella signora e non ho mai saputo il suo nome ma è tra gli angeli terreni che ho incontrato nella mia bellissima vita. Tra i tanti viaggi con i miei in Sicilia, in treno, in aereo, in nave, vi sono state delle parentesi extra estive che mi hanno aiutato a rafforzare questo legame: la Pasqua del 1977 trascorsa a Castellammare del golfo dopo un viaggio in pulmino di trenta ore; e poi per due volte con i miei sono tornato in Sicilia per le festività natalizie, un'altro momento bellissimo nel quale ho potuto ammirare il fascino di questa terra; e poi, un'altra Pasqua trascorsa in Sicilia, quella del 1997, una pasqua molto particolare. Un'altra particolarità delle mie vacanze estive in Sicilia, il trascorrere di alcune giornate in compagnia di amici e parenti venuti da Bergamo, tutto questo fino all'estate 1999 quando mi sarebbe accaduto qualcosa che, di lì a poco, avrebbe cambiato la mia vita ma, prima, per poter ricollegarmi a quel momento, è importante sottolineare quanto la musica ha reso questo lungo ciclo di Sicilia ancora più bello, musica suonata, cantata, quante belle serate ho trascorso realizzando dei veri concerti, al mare, in campagna, in paese e qui arriviamo appunto al 99 quando, mentre suonavo il pianoforte a casa di amici, mi è apparso letteralmente un angelo, una donna dolcissima, l'angelo è Maria Grazia.
Il 29 dicembre del 1999 sarei tornato in Sicilia ma, questa volta, per riabbracciare la mia Maria Grazia, ad Alcamo; giornate fantastiche; e poi, nell'estate del 2000 sarei tornato in Sicilia sì con i miei ma, per trascorrere il più tempo possibile insieme alla mia Maria Grazia; giornate wow, serate wow; e siamo nel 2001: quell'anno più volte sarei tornato in Sicilia e una di queste, per sposarci; a questo punto, un lungo ciclo della mia vita si sarebbe chiuso, quello delle vacanze in Sicilia con i miei.
Nella vita nulla è per sempre; purtroppo o per fortuna, gli eventi della vita stessa ci cambiano, è la vita stessa che ci porta con sè; Negli anni successivi, io e Maria Grazia, saremmo tornati spesso in Sicilia ad Alcamo, dalla famiglia di Maria Grazia, quindi nuovi ritmi, gestione del tempo da trascorrere in Sicilia ma, per quanto mi riguarda, il fascino verso la Sicilia non è cambiato anzi, il legame si è ulteriormente rafforzato; e grazie a mia moglie, ho conosciuto una Sicilia diversa da quella strettamente legata alle vacanze, ho potuto toccare con mano una sicilia vissuta; non è stato sempre facile confrontarmi con quella realtà ma, grazie alla dolcissima Maria Grazia, ho colto tutto ciò che poteva darmi anche l'ispirazione per scrivere e comporre musica sempre nuova e diversa.
Molte di queste ispirazioni, le ho tratte da Maria Grazia scalza; e questo mio legame è andato talmente oltre alla vacanza, che, è riemerso nel tempo, un mio vecchio sogno: quello di trasferirmi in Sicilia, sogno che, ad un certo punto è diventato speranza; speranza che avrebbe alimentato il mio comporre musica in modo significativo specialmente dal 2012 in poi.
Tutto questo è vita.
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