Il caffè di questa mattina.
Questa mattina sono particolarmente contento, per la mia riflessione caffè di questa mattina, prenderòl spunto da un testo che mi ha inviato la gentile amica Raffaella Rosati, il tema della mia riflessione di questa mattina è un tema che riprendo spesso perchè mi piace particolarmente e parlo della bellezza della vita, così com'è oggi. La mia, è una vita bellissima e vissuta, perchè ruota intorno a un particolare, cioè che, la mia disabilità visiva, (cieco assoluto), da come l'avrebbero vista inizialmente gli altri, io l'ho trasformata da un problema, ad una condizione che, al contrario di come in molti pensavano, è una condizione che, una volta accettata, non mi avrebbe impedito di vivere una vita normale come gli altri anzi, una vita bellissima. Grazie ai miei genitori, ho potuto costruire le mie fondamenta, e quindi le mie basi, con un'infanzia serena, e poi, grazie alla mestra Wilma, (un angelo), ho iniziato a rafforzare queste basi e a costruire quella che sarebbe stata la mia vita. Tutto questo però, da solo non basta perchè, se non c'è la volontà di migliorarsi, si resta al punto di partenza, e cosa si deve e non si deve fare per andare avanti? Il mio motto è sempre stato quello di andare avanti a testa alta, e avere il coraggio di dire no a certi luoghi comuni, filosofie di comodo, dire no, a ignoranza, iper protezione, dire no a tutti coloro che volevano che io fossi come pensavano loro no, io sono me stesso non loro; io avrei capito molto presto che, sarei stato cieco per tutta la vita ma, non deficente, il mio cervello, non solo funzionava benissimo ma, avrei col tempo imparato a sfruttare a pieno gli altri sensi, e l'occhio dell'anima, per imparare a vedere oltre. é questo il mio segreto della mia felicità, rispetta il prossimo tuo come te stesso, l'importante è rispettare gli altri, se poi non sempre si condividono le idee, non fa nulla, ma rispettandoo gli altri, puoi fare tutto quello che vuoi perchè tanto, ci sarà sempre chi avrà da ridire, contestare, parlare, ma la vita èà la tua. Nella mia vita, il buio è l'ignoranza, la superficialità, la ciecità oculare invece, è niente in confronto.
la voglia di vivere, la gioia di vivere, la determinazione, la testardaggine, mi avrebbero portato molto lontano nella vita, io non ho bisogno di incidere dischi o di andare a Sanremo, perchè la mia vita è già un successo così com'è, ma per andare così lontano, ho dovuto mettere in atto proprio la determinazione, il coraggio, la paura più grande, è il rischio di non rischiare, la vita non è comodità, la vita è lottare, è sacrificio, e metterci la faccia, seminare e la pazienza di aspettare il raccolto, solo così, puoi veramente sentire la bellezza della vita. Dire no, anche e soprattutto a coloro a cui vogliamo bene, perchè la vita è la tua; non fa nulla, se non ti guardano più, non ti rivolgono più la parola, peccato, non sei tù a perderci ma loro; (: "Fai solo quello che ti nutre davvero.
Il resto abbandonalo.
Non perdere tempo con attività per te noiose, con persone che non riescono ad arricchirti, con situazioni fastidiose.
Stai perdendo il tuo tempo.
E con esso anche le energie.Le tue preziose energie vitali.
Quelle che ti permettono di evolvere, di crescere, di comprendere.
Ma se sono impegnate in altro come puoi trovare la tua via?
Come puoi seguire la strada se sei stanco, triste, abbattuto, svuotato?
Hai mai visto un cavaliere stanco della vita vincere la sua battaglia?
Si vince se si è centrati, presenti, attenti e vitali.
E per esserlo bisogna abbandonare ciò che non fa per noi.
Anche se è la rassicurante ma paludosa abitudine, anche se ci fa sembrare egoisti, anche se va contro la recita che stiamo mettendo in atto da sempre.
Segui ciò che ti appassiona, ciò che ti ricarica, quello che non ti stanca e tutto ciò che ti rapisce completamente e amorevolmente.
Ubriacati delle tue passioni.
Senza sensi di colpa, senza ragionamenti, senza alcun tipo di paura.
Il mondo ha bisogno di persone vive, creative, vere.
Non farti distrarre da notizie, eventi o persone che vogliono bloccare la tua vitalità imprigionandoti nella paura, nella vergogna o nella disperazione.
Svegliamoci e andiamo nel mondo fieri, vigili ed entusiasti.
Fai solo quello che ti nutre davvero.
In modo spietato. Senza se e senza ma.
Questa è la vera rivoluzione, dentro e fuori di noi."
(Elena Bernabè)).
Quando c'è il rispetto, tutto va bene, ma il rispetto non può essere a senso unico ma, deve essere a doppio senso, sì al perdono e no al perdonismo, il perbenismo di facciata, il buonismo, sono tutte prese per il culo.
Il buon viso a cattivo gioco: questa è la cosa più brutta, dannosa che si possa fare, non porta a niente di buono e fa male anche alla salute; dagli errori, ne ho tratto insegnamento per andare, tutti possiamo sbagliare io per primo ma, attenzione, ci sono errori ed errori: si può sbagliare involontariamente ma anche volontariamente, ma ciò che conta, è il fine che si vuoole raggiungere.
La vita, non è sempre e solo in discesa o tutta in pianura, la vita è anche salita, è sacrificio, scomodità, lotta, solo così arriveranno ii frutti. Io nella mia vita ho avuto, a distanza di tempo, tre esaurimenti, mi sono rialzato tutte e tre le volte ed ho ripreso in mano la mia vita ed ho ripreso a vivere, ho attraversato delle scie nere, anche in quel caso, mi sono rialzato, e la forza, è dentro di te, solo tù puoi trovarla e ricominciare a vivere.
Una cosa è certa: non cambierei la mia vita con nessun'altro, per me è normale essere cieco, perchè vedo oltre; e a coloro che ogni tanto creano strane fantasie, gli rispondo con un sorriso, io sono felice, in tal senso, ho tratto un grande insegnamento da i corridori in bicicletta, il ciclista corre corre corre per ore, giorni, mesi, anni, non sempre vince, a volte vince delle tappe, altre vince una competizione e altre ancora, non vince nulla ma, il suo fine resta sempre lo stesso, arrivare al traguardo, e così vale anche per la vita.
Un'altra cosa ho imparato nella vita: ascoltare le percezioni e capire quando è il momento per osare, osare di più.
Io ho provato nella vita un qualcosa che auguro a tutti di provare almeno una volta: la gioia allo stato puro, è un qualcosa di indescrivibile che ti fa restare senza fiato, è un'attimo ma cos'ì intenso che non è facile da descrivere, questo stato, io l'ho provato tre volte nella mia vita: il primo giorno che sono uscito e tornato a casa da solo con il bastone bianco, il giorno del mio matrimonio, e il giorno che mi hanno comunicato che sarei andato in pensione.
Tutto questo è vita.
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