Racconto Post.

La mia esperienza con i social è iniziata nel 2010, quando ho attivato il mio primo account facebook, il primo di una lunga serie perchè, cosa strana, mi sono più volte ritrovato con gli account facebook bloccati; nel frattempo avviavo anche il mio primo account Twitter, tutto bene, tutto bello, anche perchè fino ad all'ora, le persone non vedenti non potevano accedere facilmente a i social, ma la tecnologia col tempo ci è venuta in aiuto, grazie alle sintesi vocali per pc, o assistenti vocali, e soprattutto alla telefonia cellulare, già perchè per una persona cieca, il tleefono cellulare non è un lusso, ma è un ausilio che consente l'autonomia personale nella vita quotidiana come gli altri. Col tempo sempre più persone hanno iniziato a seguirmi, la cosa mi faceva piecere, perchè mio intento era quello di racocntare la mia gioia di vivere, la mia esperienza di vita, a più persone possibili, col tempo la cosa andava facendosi sempre più interessante e stimolante; così tra messaggi sms, mail, e social, andavo ritagliandomi uno spazio, piccolo ma assai prezioso, anche se non sono mancate le difficoltà nel senso che, ho ricevuto anche degli insulti, o battute poco gentili, poi nel 2017 sono passato al sistema android, il mio primo smartphone, e con essa whatsapp, e grazie a WhatsApp ho potuto meglio riorganizzare la mia umile opera di divulgazione e sensibilizzazione, così, il 6 maggio 2017 creavo il mio gruppo WhatsApp, Sole il suo titolo; gruppo nel quale vi si sono iscritte alcune delle persone che già mi seguivano da tempo su facebook, gruppo di chiacchiere, musica, in spirito di amicizia; in poco tempo il gruppo Sole è cresciuto, ha assunto una sua forma con delle caratteristiche ben precise: rispetto reciproco, e piena libertà di azione; infatti, a differenza di altri gruppi che avevo visitato, la caratteristica del gruppo Sole era quella che, ogni membro poteva intervenire 24h su 24 liberamente nel modo più consono alla persona; ebbene, il gruppo Sole è stato attivo per tre anni esatti, fino al 6 maggio 2020 quando ha concluso il suo ciclo. Sulle ali del successo del gruppo Sole, due giorni dopo la chiusura dello stesso, in piena pandemia covid, la notte dell'8 maggio 2020, dopo aver seguito un documentario musicale, mi è venuta un'idea, ho creato il gruppo WhatsApp A piedi scalzi, l'ho lanciato e, con mia grande sorpresa, in poche ore, al gruppo A piedi scalzi si sono iscritte delle gentili signore, alcune di queste mi avevano seguito già nel gruppo Sole, altre, mi seguivano su facebook, ma incuriosite dal mio invito hanno aderito al gruppo A piedi scalzi. Il momento storico era difficile, io, mi trovavo in un momento della mia vita difficile, eppure, A piedi scalzi, in poche ore aveva superato le mie più rosee aspettative, le persone iscritte avevano di gran lunga superato il numero del precedente gruppo, incredibile; A piedi scalzi mi è stato ispirato da Maria Grazia mia moglie, il tempo passa e il gruppo WhatsApp A piedi scalzi sarebbe cresicuto, e sempre con la stessa formula del gruppo Sole, rispetto reciproco per tutti i membri e piena libertà di azione in base agli impegni e ali tempi di ogni mdembro. Fantastico, il gruppo A piedi scalzi mi avrebbe dato tanto, soprattutto mi avrebbe tirato sù di morale nel periodo nero che stavo ivvendo, così, A piedi scalzi si sarebbe rivelato un gruppo di amicizia, condivisione, musica, chiacchiere, risate e ogni tanto qualche sfogo; e ci si faceva coraggio tra i membri, fantastico; A piedi scalzi, titolo del gruppo, è il valorizzare della donna e della sua sensibilità partendo da i piedi scalzi, ricordando che, dietro a un piede c'è pur sempre una persona, inoltre, per me, il piede femminile scalzo è segno di eleganza, sensualità, arte. Il tempo passa, ed'è la volta di un'altra avventura: il mio blog personale che, in poco tempo, diverrà il mio organo ufficiale, su facebook non scriverò più, tranne che qualche pensiero, riflessione, verso, sulla mia pagina Scampoli di vita; col tempo, chiuderò anche con Twitter,  e farò la spola tra, il mio blog personale, i miei due gruppi WhatsApp, il mio canale WhatsApp Atlantide. Facebook mi ha stufato, i social come ogni mezzo di comunicazione, se usati per il bene comune possono rivelarsi meravigliosi, altrimenti, in caso contrario, possono rivelarsi assai dannosi e pericolosi. Aimè, col tempo avrei notato troppe persone che hanno dimenticato che il rispetto per il rpossimo non passa mai di moda, la gentilezza nemmeno; ho tentato anche qualche esperimento su Istagram e telegram, ma poi ho preferito dedicarmi al mio blog personale più di altro. In definitiva posso ritenermi molto soddisfatto della mia esperienza nei vari social, ho ricevuto tanto bene, e qualche insulto, qualche battuta di troppo, ma niente di grave. Il mio blog personale, sarà il mio organo ufficiciale. Tutto questo è vita. 

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