La felicità.

é il 15 ottobre e tutto va bene, tutto? Non proprio tutto; Io e Maria Grazia siamo in attesa di una telefonata, una telefonata da lontano, dall'esito di questa telefonata capiremo se ottobre, come il mese precedente, sarà un'altro mese wow opure no. Una telefonata da lontano come ai vecchi tempi, in certi casi è bello aspettare una telefonata da lontano, era bello quando, da fidanzato, aspettavo la telefonata di Maria Grazia dalla Sicilia, ed era surreale aspettare la notte per telefonare a un parente emigrato in America o era ancora più surreale quando capitava che, la vicina di casa ci chiamava per dirci che c'era al telefono un parente dall'America per noi; in questi giorni io provo la stessa senzazione, di attesa, curiosità, speranza che anche il mese di ottobre diventi wow; tanto che, ho detto a Maria Grazia che, a seconda dell'esito di questa telefonata nel caso arrivasse, potremmo noi in ogni caso far diventare ottobre un'altro mese wow del 2024; inoltre io e Maria Grazia pensiamo che novembre potrebbe rivelarsi un mese molto wow. Insomma, andiamo avanti giorno per giorno e incrociamo le dita, il 2024 per quanto mi riguarda è un buon anno, quindi avanti tutta, con la mia voglia di vivere, con la mia gioia di vivere che sempre ho provato anche nei momenti più neri. La fleicità, quella vera, non è materiale ma è interiore; la felicità, quella vera, genera la gioia di vivere, la voglia di vivere, io slono felice perchè della mia ciecità assoluta non me ne è mai fregato niente, la vista è importante ma non è tutto. Io sono felice perchè ho accettato la vita così com'è, io sono felice perchè, nonostante la ciecità, sò chi sono e cosa voglio dalla vita, io sono felice, perchè non mi sono mai pianto addosso, io sono felice perchè grazie ai miei genitori ho imparato che, si deve essere contenti per ciò che si ha, non per quello che manca; io sono felice perchè un giorno quando ero bambino, dei luminari oculisti hanno detto in faccia a me e i miei, tù sei cieco e nulla si può per farti tornare la vista, io sono felice perchè, un giorno quando andavo in prima elementare, la maestra Wilma, in classi, davanti a tutti i miei compagni mi ha detto: Marco tù non vedi, tù sei cieco ma puoi fare tante cose che i vedenti non fanno, io sono felice perchè un giorno, mentre ero a tavola con mia madre le ho detto: mamma io stò bene così. La felicità non è avere la macchina bella, il telefonino più bello, tanti soldi, una piscina o una casa grande; la felicità è sapere che, sei consapevole del fatto che, nonostante una disabilità, puoi vivere come tutti gli altri, anzi forse anche meglio; puoi vivere, essere autonomo nella vita quotidiana, e anche se qualche volta puoi chiedere aiuto, sei lo stesso felice, perchè non siamo isola e tutti abbiamo bisogno di qualcuno. Questa è la felicità che è uno stato di grazia; io ho provato anche la felicità alta, quella allo stato puro: è un attimo ma così forte, intenso, che ti lascia senza parole e senza fiato; Felicità, è sapere che, qualsiasi cosa accada, in bene come in male, puoi condividerla con la persona che hai accanto, (moglie) o a seconda dei casi, madere, amico o amica; ma soprattutto se hai una moglie accanto,  o una compagna, sai che puoi affrontare tutto iniseme a lei o lui, e superare soprattutto i momenti difficili insieme, questa è per me la vera felicità; anche se sei povero e morto di fame, ma hai accanto qualcuno che ami e che ti rispetta e ti ama; Rispetto, già, la felicità è soprattutto rispetto per sestessi e per il prossimo; la felicità è per me risvegliarmi la mattina iniseme a mia moglie e fare insieme la prima colazione o meglio, felicità è sapere che, a noi basta questo per stare bene insieme, per condividere insieme, felicità è sapere che basta poco per sorridere, per provare gioia, la gioia è un'altro stato connesso alla felicità. A chi mi chiede: sei felice? Sì lo sono, e quando qualcuno mi domanda: tù non sei felice? Io, rispondo: no, perchè sono felice, e quando questa non è convinta della mia risposta oh sorrido, o mi metto a ridere o, in casi rari fanculo. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Monologo: le signore scalze.