Ricordi di vita vissuta.

Di buon mattino, mentre il mio conto alla rovescia è a meno 2, ho iniziato a leggere il libro di Franco Battiato, Biografia La voce del padrone; fantastico, ogni volta che inizio a leggere libri su cantanti, è come se iniziassi un viaggio, e non vedo l'ora di leggere tutto il libro.  La musica del nostro, mi accompagna nella vita dal 1981, proprio l'anno in cui è stato pubblicato l'album La voce del padrone; album storico del maestro siciliano; due canzoni di questo album in particolare mi accompagnano nella vita, Cuccuruccucu, e Centro di gravità permanente, poi c'è la canzone a cui sono particolarmente legato, Sumer on a solitary beach;  mi basta riascoltare queste canzoni per sentirmi in Sicilia. Tutte canzoni queste, che ho dedicato a Maria Grazia; anche se in realtà in più di un occasione queste canzoni mi si sono rirpesentate per accompagnarmi nella vita quotidiana in periodi diversi della mia vita. Tanti ricordi in particolare legati alla Sicilia, mi legano a queste canzoni in particolare; una di queste, mi sarebbe tornata utile all'alba del 16 febbraio 2016 mentre mi trovavo con Maria Grazia e Laura, mia figlia, nella Sala Amica dello scalo aereo di Trapani (Birgi); nonostante fossi tornato più volte nello scalo aereo siciiano, nella mattina del 16 febbraio 2016 sarei stato colto letteralmente di sorpresa, da una strana atmosfera surreale non troppo tranquila che vi ho avvertito; perchè, quella mattina, colei che era addetta al servizio di assistenza, angelo che avevo per altro già incontrato precedentemente, mi ha colto di sorpresa, perchè  nel momento in cui ho riconosciuto la sua voce l'ho salutata, lei mi ha ricambiato il salut con una voce triste, cupa, per fortuna, mia moglie e mia figlia erano insieme a me, ci hanno messo una pezza; già perchè proprio quella mattina avrei detto alla misteriosa gentile signor qualcosa riguardante la mia musica che la riguardava da vicino, cioè raccontarle della creazione di alcuni brani da me composti a tavolino nella stessa sala amica, brani composti in diversi momenti; ma, aimè, io che nella vita ho imparato ad avvertire le percezioni, sono stato frenato da quel triste buoongiorno da parte della signora misteriosa; ma, nel frattempo, la stessa, ha fatto due chiacchiere con mia moglie nell'attesa di salire sull'aereo per Bergamo; così, io, divertito da questa situazione sureale e misteriosa, ho iniziato a canticchiare, Cuccuruccucu Paloma, aia iai cantava, come dire, Marco stai attento a non combinare un guaio,  infatti, memore delle mie esperienze vissute in fatto di percezioni, quella mattina sono rimasto muto come un pesce fino al momento di salire sull'aereo diretto a Bergamo;  questo particolare, avrebbe sortito aimè effetti poco piacevoli qualche mese dopo, ma questa è tutta un'altra storia. 

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