Ricordi ascoltando la musica.

Questa mattina all'alba ho ascoltato la musica su Spotify come faccio da qualche tempo a questa parte; ho riascoltato dopo tanto tempo una canzone di Madonna (Frozen), 1997. Riascoltando quellla canzone sono tornato con la mente a quel periodo per me bellissimo, il 1997: lavoravo da quasi un'anno, ero in ottima forma, e soprattutto, tutto girava per il verso giusto; in realtà nel 1996, avrei iniziato un ciclo magico che sarebbe durato fino al marzo 2012.

Tra i successi musicali dell'epoca c'era la canzone Frozen di Madonna, nel 97, mi alzavo presto al mattino, con il bastone bianco raggiungevo la stazione di Chiuduno dove prendevo il treno da Brescia diretto a Bergamo, una volta giunto a destinazione con il pulman di città ragigungevo la Procura della Repubblica dove lavoravo. In quel periodo le cose andavano così bene che potevo permettermi di lavorare al centralino della Procura con la radio accesa in sottofondo ascoltando la musica, così mi capitava spesso di ascoltare la canzone Frozen.

Il viaggio da pendolare da Chiuduno a Bergamo, era per me motivo di ispirazione per comporre musica; tanti sono stati gli incontri in treno, sul pulman di città, gentili signore che di tanto in tanto mi davano una mano sul treno o sul pulman, ogni tanto si scambiavano due parole, una risata, e lo stesso mi succedeva dopo il lavoro nel tornare a casa a Chiuduno.

Tra un treno e un pulman, ho incontrato anche qualche angelo, e qui mi torna alla mente una canzone di Fabrizio Deandre, (Le passanti); molti di questi angeli non li ho più riincontrati, mi sarebbe piaciuto qualche anno dopo farli conoscere a Maria Grazia, angeli, gentili signori e signore che mi accompagnavano dall'uscita della stazione ferroviaria di Bergamo fino alla fermata del pulman di città, qualcuna saliva con me sul pulman, e anni dopo, una di queste gentili signore Maria Grazia l'ha incontrata; bei tempi quelli, e cosa bella che, fra un treno e un pulman, mi è anche capitato di assistere a divertenti numeri di arti scalze, (piedino tra donne); basta poco per sorridere e iiziare bene la giornata, se ci fosse stata Maria Grazia sarebbe stato bellissimo. Il 1997, anno bellissimo, tra lavoro, musica, esibizioni canore, composizione di brani musicali, cene, pizzate con gli amici, e il mio primo approccio con l'informatica; portavo in giro con me un portatile per non vedenti, (audiobraille), coomputer dedicato con sintesi vocale, così ho potuto immortalare in tempo reale molti di quei momenti magici; organizzavo fra le altre cose, incontri con signore scalze, pizzate, cene, caffè; due anni dopo, avre

i incontrato Maria Grazia. Tutto questo è vita.

Quando va tutto bene, è tutto bello, e, penso: come ho fatto a sostenere e mantenere quei ritmi forsennati per lungo tempo? Stavo bene di salute ma non benissimo, infatti, dal 99 gli occhi tornavano a farmi soffrire non poco, eppure sono riuscito a mantenere quei ritmi molto alti, lo farei vedere io a qualcuno, statali fannulloni e assenteisti? Ma per piecere, i politici non possono capire queste cose, anche in quel periodo, spesso affrontavo la pioggia, la neve, la nebbia, il freddo gelido ogni giorno, nessuno mi ha regalato nula, il pane quotidiano io lo conquistavo già uscendo di casa ogni mattina alle cinque con il bastone bianco, da solo. POi, il ciclo magico aimè si è interrotto, da quel momento è stato un susseguirsi di alti e bassi, periodi neri e poi di nuovo bellissimi e poi di nuovo molto neri, fino a quando, dal 2016, senza rendermene conto, avrei iniziato per i miei problemi di salute legati alla mia patologia, avrei iniziato quella fase di graduale allontanamento dal lavoro che, pian piano, mi ha costretto, a perdere ritmi e continuità, fino a quando le emicranie lanicnanti, mi hanno portato a cambiare la mia vita fino a quel momento vertiginosa, e poi, dal 5 agosto 2020 sono andato in pensione, perchè la mia patologia si è aggravata, e non ero più nelle ocndizioni di sostenere qquei ritmi vertiginosamente alti che, fra le altre cose, mi avevano fatto sognare; basta un attimo per svegliarti dalla magia e tornare con i iedi per terra e cambiare improvvisamente la tua vita ma, io sempre con la mia gioia di vivere, e sempre a testa alta. 

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