Le estati di Marco.

cap6

Correva l'anno 1985, a quest'estate, sono arrivato tra alti e bassi, e purtroppo, l'estate stessa ne ha risentito non poco, però dei diversivi mi hanno per certi versi salvato almeno in parte: per motivi logistici, ho trascorso due settimane da amici poi, dopo aver trascorso qualche giorno in compagnia di parenti arrivati dalla Sicilia, mi sarei preparato io a partire per le vacanze in Sicilia ma, qualcosa non mi tornava, più si avvicinava il giorno della partenza, e più in non mi sentivo bene, l'occhio siistro che da due anni mi dava problemi di salute, nell'estate 85 non andava per ninte bene, fino a quando, a tre giorni dalla partenza per le vacanze, ho iniziato ad avvertire uno strano dolore, un dolore che con il passare dei giorni si sarebbe fatto più forte, infatti tre giorni della partenza, ho chiamato il mio medico che dopo avermi visitato mi ha dato una cura, speravo così di lì a qualche giorno di riprendermi, ma nulla di fatto, la vigilia della partenza che, avrebbe dovuto essere un bel giorno, si è rivelata una bruttissima giornata, per tutto il giorno infatti, quel dolore alla tempia siistra, era come un chiodo fisso lancinante, (trigemino), ma, non mi sono dato per vinto, l'indomani mattina sono partito con i miei per la Sicilia in conedizioni di salute pessime; l'unico momento di sollievo l'ho avuto durante il volo da Milano a Palermo, e quando una ovlta atterrati si è aperto il portello dell'aereo ed ho sceso la scaletta barcollando, i parenti che ci attendevano mi hanno visto scendere la scaletta dell'aereo soferente, pallido, frastornato, si sono preoccupati. Da quel momento, i primi venti giorni di vacanza li avrei trascorsi a casa a letto, senza mangiare, e di tanto in tanto alzarmi a mala pena, il dolore al trigemino era così forte che non facvo altro che dormire. Dopo venti giorni e due visite mediche, un terzo medico, mi ha trovato la cura giusta, anche se probabilmente il dolore aveva esaurito la sua presa. Ebbene, al ventunesimo giorno di vacanza mi sono svelgiato senza mal di testa, ho ripreso a mangiare e sono andato al mare; ma la ripresa è stata lenta, molto lenta; però mi sono goduto almeno gli ultimi quindici giorni di vacanza, tra mare, pranzi, merende e cene varie, pizzate in compagnia di signore scalze, e a metà settembre sono tornato a casa a Chiuduno. 

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