Il caffè di questa mattina.

C'è un momento preciso in cui le persone mi cadono dal cuore. Può sembrare strano, forse impossibile, eppure certe persone cadono, escono fuori; perdono il posto che, prima di quel momento, gli era appartenuto. Non le spingo, non le caccio via, cadono e basta. Non è vero che certe persone restano nel cuore per sempre. Le persone che mi restano nel cuore sono quelle che mi hanno fatto del bene, anche se poi per mille motivi giusti o sbagliati che siano, i rapporti finiscono. Quelle che mi feriscono, che fanno il possibile per farmi a pezzi, che non sono capaci di essere buone, alla lunga cadono. Forse ci metto anche più tempo di quanto dovrei. Forse. Ma, sono una che da mille possibilità, che ci prova, che ci crede. Poi, però, alcune mi cadono. E so che nel mio cuore non entreranno mai più.

Nella mia bellissima vita, ho imparato tanto, ma ho ancora tanto da imparare. Ho imparato che, al di là delle amicizie vere o presunte, ho imparato che l'importante è esserci, dopo di che, se trovi un'amico vero, non 500 ma uno, è una benedizione, in caso contrario niente paura, ci pensa la vita, recita una canzone di ligabue, sarà la vita a portarti con sè. Come tutti, anch'io ho preso le mie batoste, anche se in realtà non mi sono mai illuso di niente; però, c'è stato un momento nella mia vita, che ho capito che, coloro che si professavano miei amici, in realtà non lo erano, e non erano nemmeno dei conoscenti, in realtà mi cercavano quando gli servivo dopo di che, quando io mi sono venuto a trovare in periodi brutti e neri, loro non c'erano; ecco dove sta il segreto, l'importante è esserci, anche non di presenza ma spiritualmente, nell'estate del 95, ho dovuto fare i conti con qualcosa che, per quanto mi riguarda è peggiore della mia ciecità oculare, parlo della solitudine, tante belle parole, belle promesse e  poi, tutto fumo e niente arrosto, infatti, nell'estate del 1995 per questo, e per altri motivi ho rasentato un esaurimento nervoso che, ho scampato ancora una volta, grazie alla mia forza interiore; non ero deluso ma arrabbiato, perchè in pratica mi avevano preso tutti per il sedere; ma non mi sono abbattuto anzi, sono andato avanti per la mia strada e, ho ridato ordine alla mia vita, e ho riordinato le pubbliche relazioni; grazie al fatto che uscivo da solo con il bastone bianco, ho avuto modo di incontrare gente sempre nuova e diversa, e con mia sorpresa mi è accaduto un qualcosa che mi ha fatto in breve tempo ritrovare il sorriso: prima cosa fra tutte, ho incontrato alcune persone che io definisco angeli, queste persone sono passate per qualche tempo nella mia vita mi hanno aiutato mi hanno lasciato qualcosa di sè, poi, con alcune di queste ho nel tempo mantenuto i contatti altre non le ho più riincontrate; a questo proposito un bel giorno una signora mi dice: non è tanto importante riincontrare le persone, ma è ciò che ti hanno lasciato di sè che conta; fantastico, anche questa gentile signora fa parte della fitta schiera di angeli che ho incontrato. Pian piano, lentamente, nel tempo, ho costruito nuovi ponti, di amici veri io ne ho due, e sono i miei testimoni di nozze, le altre sono per lo più conoscenze vecchie e nuove ma, anche qui è doverosa una precisazione, tra queste conoscenze ci sono delle persone a me estranee con le quali ho costruito un raporto amichevole, il che vuol dire non necessariamente uscire tutti i sabati a mangiare la pizza, ma che specialmente nei momenti difficili, proprio queste persone, me le sono ritrovate vicine, e il più delle volte non in presenza mi hanno fatto sentire che c'erano, con una parola di conforto, un sorriso un incoraggiamento, ecco, ritengo questa una preziosa alternativa al non avere amici; e molto spesso si crea un bel rapporto con queste persone che con coloro che si definiscono tuoi amici veri o presunti; qualcuna di queste è uscita dalla mia vita, altre le ho rimosse io stesso ma non fa nulla, l'importante è esserci. Credo che, per tentare di costruire rapporti più duraturi possibile, si debba imparare a prendere quel che arriva di bello, di buono, di positivo ma sensa aspettarsi niente da nessuno. Tutto questo è vita. 

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