Cap2. Cammino interiore.

Cap2: io e Franco Battiato, il maestro; il mio rapporto con le sue canzoni parte da lontano, dal 1980, e si consoliderà tre anni dopo quando, la mia madrina di Cresima mi regalerà un album dello stesso: La voce del padrone; da quel momento Franco Battiato entrerà nella mia vita e mi accompagnerà per il resto della stessa. L'umanità, la spiritualità, le avverto da subito ascoltando la sua musica, ma soprattutto una cosa mi legherà particolarmente alla musica di questo artista: la Sicilia. Io sono di Bergamo ma di origine siciliana, ci tengo sempre a sottolinearlo; i miei genitori sono siciliani, mia moglie è siciliana, con la terra di Sicilia, grazie soprattutto a mio padre, ho potuto nel tempo, coltivare un legame sempre più forte, legame che si è poi consolidato con il matrimonio, io ho incontrato la donna della mia vita in Sicilia nel 99, l'ho sposata in Sicilia il 3 settembre del 2001; spesso, sono tornato in Sicilia prima e dopo il matrimonio; e specialmente in età adulta c'è un'altro dettaglio molto importante che molti aimè sottovalutano: ogni volta che torno in Sicilia per pochi giorni e poi devo tornare qui a Chiuduno, mi piange veramente il cuore; questo, perchè il mio legame con la Sicilia, va oltre il fatto di tornarci in vacanza, io amo la terra e la sua atmosfera, (vedere oltre); e la terra di Sicilia, mi ha dato tanto mi dà tanto e mi darà tanto ancora; tanto è vero che, ho due sogni nel cassetto riguardanti questa terra: il primo sogno: tornare in Sicilia per restarci non pochi giorni, ma da i tre a i sei mesi, perchè? Perchè voglio vivere la vita di tutti i giorni, la quotidianità, al di là dei problemi che quelli li ho qui a Chiuduno come li avrei altrove come tutti del resto, ma è l'altra dimensione che a me interessa; (vedere oltre); mi piacerebbe trascorrere sei mesi qui a Chiuduno e sei mesi in Sicilia; ne sarei già molto contento perchè, staccare la spina, cambiare aria mi fa stare bene e libera la mente da tante inutili tossine dannose per la salute più degli alimenti. Molti erroneamente, scambiano questo mio sogno con l'infelicità, no, errore, è proprio perchè io sono una persona felice, che ho questa esigenza, perchè Chiuduno mi sta stretto da molto tempo, da prima di sposarmi; io sono di Bergamo non di Chiuduno, a Chiuduno, sono venuto con i miei all'età di due anni, ma io non ho mai sentito come si dice solitamente, chiudunese di adozione, io mi sento di Bergamo, doverosa precisaizione questa. Tornando alla musica di Franco Battiato: ogni volta che ascolto le sue canzoni, sono con la mente in Sicilia, tutte le sue canzoni mi fanno questo effetto, ed'è sempre una gioia quando ho modo di suonare e cantare le sue canzoni. Un pomeriggio di marzo 2024, ho iniziato a leggere un libro sulla vita del maestro, wow, mi son detto: ho ritrovato tutto ciò per cui la musica di Battiato mi ha accompagnato e mi accompagnerà per sempre nella vita; leggendo le pagine de, Franco Battiato Io chi sono? Ho avuto un'illuminazione interiore improvvisa, così ho detto a Maria Grazia la mia signora: bene, da oggi il mio percorso interiore ha la sua luce ancora più chiara e accesa. Io credo in Dio, come colui al di sopra, ma che c'è e si manifesta nel'uomo; non credo quasi più alla Chiesa cattolica perchè, è un'istituzione dove, aimè da molto, troppo tempo, si ruzzola bene e si razzola male; nel mio piccolo, ho vissuto qualche brutta esperienza in merito, da adolescente, da ragazzo e da adulto; io prego in chiesa ma soprattutto a casa, nel silenzio, e come ha detto sant'Agostino, chi prega con la musica prega due volte, ed ecco il collegamento con la musica di Franco Battiato. Gli eventi di cui sono stato protagonista dal 2019 in avanti, mi hanno fatto riflettere molto sull'io, sull'essenza, sul divino, così, ho iniziato con sempre la mia gioia di vivere, la ricerca di una nuova dimensione interiore, una diversa filosofia di vita, del resto chi mi conosce, sa bene che, da sempre non mi sono mai stancato di cercare una nuova dimensione, perchè, come recita Battiato in una sua canzone, e di questo non mi stancherò mai di ringraziare il Signore: Con le palpebre chiuse, si intravede un chiarore che con il tempo, e ci vuole pazienza, si apre allo sguardo interiore; ecco, la chiave che ha fatto sì che, la mia vita fosse bellissima così com'è, grazie allo sguardo interiore, (l'occhio dell'anima), (vedere oltre), ciò che è essenziale è invisibile all'occhio e ancora, ogni particolare senzazione ha la sua ragione nella realtà. Questi sono i pilastri della mia bellissima vita, vivere la mia ciecità non come un problema, ma come una condizione, una realtà che non mi impedisce di vivere ma al contrario, mi consente di vivere una vita bella, piena e attiva. Ah dimenticavo, il mio secondo sogno nel cassetto: trasferirmi oh a Bergamo che è la mia città e che amo, oh in Sicilia, oh fuori dall'Italia, perchè di una cosa io son certo, perchè è un qualcosa che avverto dentro, io non morirò qui a Chiuduno, e un giorno qualcuno che leggerà questo raconto dirà: Marco aveva ragione.  Un'amico non vedente dice che io ho molte affinità con il maestro, musicalmente e spiritualmente, non mi spaventano i cambiamenti in positivo, ma grazie alle mie risorse interiori affronto anche quelli in negativo perchè qualche volta potrebbero portare a delle svolte positive, no a i patemi, i patemi e le paranoie non portano da nessuna parte; sì al contatto umano, all'ascolto, e soprattutto al rispetto per il prossimo. Io ascolto e vado avanti per la mia strada, e questo da sempre, non ci sarebbe da stupirsi se, una bella notte, nel silenzio notturno, prendessi per mano Maria Grazia e partirei per andare lontano da qui, da questi luoghi, in silenzio, senza fare rumore, tutti si domanderebbero: dov'è Marco? Chi mi segue su i vari social e piattaforme, lo scoprirebbe a sorpresa, gli altri pazienza, lascerei loro la curiosità, niente accade per caso. Nella canzone Mesopotamia, Battiato pone una domanda a sestesso, domanda che mi accompagna dal 2012: Che cosa resterà di me, del tranzito terrestre, di tutte le impressioni che ho avuto nella vita?

NOn mi spaventa il distacco fisico, perchè grazie a Dio, ho uno spirito di adattabilità che mi consente di trovarmi bene a Trento come a Trapani, l'importante è l'altra dimensione. Ho suonato, cantato diverse canzoni del maestro: L'ombra della luce, Le sacre sinfonie del tempo, inoltre ho creato delle cover e versioni strumentali. Questa mattina mi ispira particolarmente la canzone Shock my tow, voglio cantarla, con la base e i cori, con l'accompagnamento mio alla tastiera elettronica, wow, perchè ancora una volta grazie alla musica, questa mattina ho trovato la pace dentro, questo mi aiuta ad allontanare tutto ciò che di tossico e negativo avverto in luogo, ecco l'importanza di un'altra dimensione. La felicità è dentro di noi, ma a volte questa può essere accompagnata e consolidata grazie al distacco fisico. 

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