Cammino interiore: cap3.

cap3: è bello, quando cominci a leggere un libro, è come un viaggio che vorresti terminare tutto ad un fiato, ma poi pensi: peccato, l'ho già finito. E allora, lo cominci pagina per pagina, e ogni giorno hai come un'appuntamento fisso come quando segui i film preferiti alla tv; ed'è altrettanto bello quando sei tù, a scrivere un racconto, ogni giorno puoi aggiungere capitoli allo stesso; come è altrettanto bello quando si prepara un concerto, ci sono le prove, e poi prima del concerto, ci sono le prove generali. Da qualche anno, ho ricominciato a leggere per il piecere di farlo, ogni libro è un'avventura, da quando, nel 2019, ho iniziato a seguire documentari musicali, e leggere libri sulla storia della musica e del rock internazionale, ogni sera è un'avventura, letture che non solo mi hanno ispirato musicalmente e umanamente, ma mi hanno consentito di cimentarmi nello sperimentare diversi generi musicali, un viaggio fantastico; il libro su Franco Battiato mi ha ispirato questo racconto che ho cominciato a scrivere il 9 aprile 2024 ma non ho idea di quando lo terminerò, perchè tutto dipenderà dagli eventi; e allora avanti così, basta poco per sorridere. Questa mattina, (10 aprile), mi è venuta un idea: perchè non preparare un mini concerto Tributo al maestro Franco Battiato? I.: è il mio omaggio ad un grande uomo e artista, ii. racconterei alla mia maniera il bel cammino interiore che stò percorrendo da quando sono in pensione; il tutto, ispirato da mia moglie, la dolcissima Maria Grazia che, nello specifico, a casa mi ispira musica stando a piedi scalzi, fascinosa e affascinante; infatti proprio questa mattina, mentre ascoltavo le basi delle canzoni del maestro, la vedevo a piedi scalzi dolcissima.

Nel tardo pomeriggio ho fatto una scoperta che, per un attimo mi ha dato dispiacere: ho terminato di leggere il libro Io chi sono su Franco Battiato. Peccato mi son detto: ho terminato il libro in poco tempo, libro bellissimo che consiglio di leggere. C'è una canzone del maestro in particolare, dove rivedo la Sicilia, sento la Sicilia ogni volta che la riascolto, ed'è la canzone dal titolo Zae Saman; mi ricorda le domeniche in Sicilia quando si andava con i genitori a far visita ai parenti, ma in tutto ciò c'era un alone di mistero, capitava di incontrare qualcuno magari una persona a te estranea, e questa, per un motivo o per l'altro ti colpiva, e ne restavi colpito, affascinato, a me, è capitato in qualcuna di queste visite non solo di riincontrare i parenti, ma di incontrare qualche signora a piedi scalzi; fantastico. Come descrive il maestro nella canzone Zae Saman, capitava spesso che, parenti che non mi vedevano da magari un anno o poco più mi dicevano: ma come sei diventato grande, tra un caffè e qualche biscotto o dolce siciliano tipico, e poi c'era sempre qualcuno che raccontava, ricordava i tempi andati, vite di marinai, di contadini in campagna, storie di fornai, venditori ambulanti, e questo era  per me un momento bellissimo, e mi è dispiaiciuto non avere un registratore e registrare questi racconti di vita; ecco l'essenza della terra di Sicilia.

In altre due canzoni del maestro io mi ritrovo: Mesopotamia, e mal d'Africa, dove Battiato descrive di quando, dopo pranzo, si andava a riposar, cullati dalle zanzariere e da i rumori di cucina, (donne a piedi scalzi); le finestre un pò socchiuse, e un qualcosa di astratto si impossessava di me; e a questo punto, divertito e affascinato da tutto ciò, iniziavo a comporre musica a tavolino mentre riposavo sdraiato, fantastico.

Un'altra cosa mi piaceva in Sicilia, ed'è una cosa che ho potuto per qualche tempo provare anche insieme a Maria Grazia: sederci tutti fuori davanti la porta a chiacchierare per intere serate da dopo cena fino a notte inoltrata, bellissimo, e qui mi capitava di ascoltare racconti dei tempi andati, tra un caffè, un biscotto, e in alcune di queste serate mi è capitato anche di usare il mio registratore e catturare questi momenti belli, e grazie a mia moglie ho anche seguito qualche momento d'arte scalze. Maria Grazia, la mia dolcissima donna, è una grande donna, ed ogni volta che torna a casa sua, nella sua Sicilia, è particolarmente fascinosa, affascinante, dolcissima, e, proprio a casa sua, mi sono ispirato per cantare la canzone di Angelo Branduardi, Signore di Beaux, il ritornello recita: Fuoco e calore, nelle sue sale, danze colori allegria, canti e rumori, suoni di risa, nella sua casa Signore 

di Beaux, Tutto questo è vita. Ogni particolare sensazione ha la sua ragione nella realtà..  

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