Il caffè di questa mattina.

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 Il 2024 l'ho iniziato bene, belle giornate, tanta musica, e belle serate. Spero al più presto di tornare qualche giorno in Sicilia, di fare un viaggio, di vivere belle giornate, magari sulla buona scia del 2023; affinchè il mio cammino verso la terra promessa, (la nuova normalità), vada avanti di bene in meglio. Anche per il 2024 il mio principale obbiettivo è uno: niente isterie e inutili discussioni, il resto poi verrà da sè. La vita è bella, e va vissuta, è un peccato perdersi in inutili discussioni che non portano da nessuna parte, che fanno solo male allo spirito e quindi alla salute; ad un certo punto, ogniuno fa ciò che vuole o meglio, ciò che ritiene più opportuno.-- Pagina 2 --

Nel 2023 ho fatto piccoli ma preziosi passi nel mio cammino verso la nuova normalità; nel 2024, spero di proseguire su questa strada, infatti, più belle giornate riuscirò a vivere, più spedito e meno pesante sarà il mio cammino verso la terra promessa, solo così, potrò veramente riprendere in mano la mia vita, e soprattutto, solo così, anche la mia famiglia potrà trarre beneficio; tornare a vivere dopo l'inferno che ho vissuto, non significa fare tutto quello che si vuole, ma significa nel mio caso, vivere e gioire delle piccole cose come del resto ho sempre fatto; ma con la consapevolezza nuova di vivere cogliendo più di prima l'attimo al volo quando arriva; nella vita ci sono delle priorità, ma ho imparato, che ci sono le priorità dovute e le priorità volute, ossia, quel sano egoismo che non fa male se se ne serve nel modo giusto; basta con i rinvii ad oltranza, basta dire, questo lo faccio dopo, quello lo compro poi, perchè non si farà, non si comprerà nulla; come ho imparato che non sono le rinuncie a far risparmiare, il risparmio inteso come noi che siamo nati nel secolo scorso non esiste più, tutelarsi va bene, fare l'onesto cittadino va benissimo, ma questo non deve e  non può impedire di vivere. Potrò dire che avrò finalmente ripreso in mano la mia vita quando di tanto in tanto, potrò fare, organizzare, togliermi qualche piccolo capriccio, con serenità, solo all'ora, la vita di tutti i giorni sarà bella, come è sempre stato fino al 2019. Ma per fare ciò, dovrò camminare e lottare ancora, cercando, di tanto in tanto, di riprendere fiato ed energie con qualche bel diversivo o bella sorpresa; del resto è un mio pieno diritto godermi la sudata pensione.-- Pagina 3 --

la mia arma migliore per camminare nella vita è la musica; la musica è vita e non c'è vita senza musica, la musica ascoltata, suonata, composta, l'importante che ci sia la musica; è lei che ricarica le mie pile, è lei che mi ridona energia, forza, morale e pazienza, pè lei che rende le mie giornate più belle, speciali, anche quelle nere; per quanto mi riguarda, la musica è vita veramente; e ci sono delle arti che mi piacerebbe approfondire, arti manuali, (ceramica), e voglio cimentarmi anche in cucina, fare il pane, la pizza, i biscotti, anche questo, accanto alla musica e alla scrittura, mi aiuterebbe molto per passare il tempo bene, rendendolo speciale. E poi c'è una cosa che farò nella nuova normalità, ogni tanto, quando sento il bisogno di ricaricare le pile, andare qualche tempo in un luogo a scelta dove sò che tornandoci mi ricaricherò di energie.-- Pagina 4 --

Il mio sogno è uno: trasferirmi, o in Sicilia o fuori dall'Italia; sono stufo, esasperato, schifato dallo stato italiano, della burocrazia, le tasse ad oltranza, e non è vero che tutto il mondo è paese; del resto io i proverbi non li ho mai sopportati; in Italia, da dopo tangentopoli, non si parla che di doveri, e i diritti? Il rispetto della persona? Mi sono proprio stufato, e mi sento anche preso per il culo, come cittadino e come disabile soprattutto, no al pietismo ma sì al rispetto per la persona umana, anche la Chiesa come istituzione mi ha stancato, sempre la solita ptredica che sento da cinquanta anni, e poi? IO credo in Dio, non più nella chiesa come istituzione; nel mio piccolo, anche a questo proposito potrei scrivere dei monologhi infiniti, i cambiamenti, servono veramente quando portano ad una nuova stabilità, per vivere meglio e in pace con sestessi e gli altri, io sono sempre stato aperto al cambiamento, non mi fa paura il cambiamento di per sè, mi arrabbio quando questo, non porta a nuova stabilità, e si deve andare avanti a tentoni, è questo che non va bene. Vita sì. 

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