Un sogno nel cassetto.

    La musica, un'arte che da sempre mi accompagna nella vita di tutti i giorni, il mio motto è: musica per gioia di vivere. In molti, mi hanno chiesto, mi chiedono, perchè non vado a Sanremo, o a uno dei concorsi canori in voga in Italia sulle varie televisioni: no, non è quello il mio modo di intendere la musica, non condivido il modo in cui, la discografia in Italia è gestita, per me, musica è tutt'altro; mi piacerebbe un'esperienza di musica e vita negli studios inglesi e americani; per il piecere di fare musica. Negli anni, ho letto diversi libri dedicati al rock internazionale e ai suoi artisti; è fantastico, quello, è il mio modo di intendere la musica. A tal proposito ho un sogno nel cassetto: incontrare alcuni, tra gli artisti del rock internazionale, suonare con loro per il piecere di suonare, artisti come: Joni Mitchell, Dj Leila, Erika, Joan Beaz, ecc. mi piacerebbe trascorrere con loro una serata, e suonare e cantare; perchè, se vuoi meglio apprezzare l'opera di un artista, devi prima conoscerne la sua vita, la persona. Grazie a Twitter, ho avuto, negli anni, la possibilità di chattare con Joni Mitchell, Kristin Hershm, (gentilissima), Fiorella Mannoia, Viola Valentino, Biagio Antonacci e Fabio Concato; di loro, mi ha colpito l'umanità, persone alla mano e molto gentili.  Per me, fare musica, significa dire qualcosa a tutti o qualcuno, nel bene e nel male; ma soprattutto, dire che, la vita è bella sempre, al di là di ogni disabilità. La musica mi consente di socializzare, comunicare con il mondo esterno, e anche se non sono mai stato a Sanremo, provo ogni volta una grande gioia, inoltre, con lo stesso spirito, mi piace scrivere dei racconti vissuti, la mia esperienza di vita. Penso che, in Italia, le persone che intendono l'arte ocme me, e ce ne sono, sono poco tutelate. L'arte, e la musica in particolare, è, deve essere per tutti, per chi la fa e per chi la ascolta. 

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