Il giorno di natale.

Buongiorno, mi accingo a vivere questo natale in tutta tranquillità, inoltre è l'ultima settimana dell'anno. Trascorrerò la mattinata in musica, poi il pranzo di natale, fantastico con la mia famiglia, e poi il pomeriggio in relax film e musica ffino alla serata, poi la cena, e poi aspettando la notte con i film tv e la musica. Una giornata semplice ma nella sua semplicità una bella giornata, perchè il giorno di natale è per tutti, l'importante è non trascorrerlo da soli; qualsiasi sia il motivo, è un ingiustizia passare il giorno di natale da soli. Lo trascorro quest'anno con la mia bella famiglia, in tranquillità, ed'è già cosa buona e giusta, per trascorrere il natale in serenità dovrò attendere e camminare ancora, infatti, questa bella giornata di natale arriva nel bel mezzo di un buon 2023, e stò camminando ancora su quel percorso che mi porterà ad un grande traguardo, una nuova primavera di Marco, la normalità nuova. Per raggiungerla, la strada è ancora lunga ma quest'anno in particolare, ho trascorso delle belle giornate che mi hanno aiutato non poco a percorrere questo cammino di ripresa; cammino che ho iniziato il 5 agosto 2020 quando sono andato ufficialmente in pensione, ma il brutto periodo vissuto, dall'1 gennaio 2019 al 4 agosto 2020, è stato un brutto terremoto che ha lasciato strascichi anche se, la nuova alba per me, è arrivata il 23 agosto 2020, giorno in cui in estremis appeso a un filo, mi è stato comunicato che sarei andato in pensione dal 5 agosto. Basta un'attimo per cadere, ma rialzarsi, può richiedere del tempo, molto tempo, proprio come accade dopo un terremoto, ma importante è rialzarsi, e io nel 2023 mi sono rialzato, e anche grazie a questa bella giornata di natale, il mio cammino verso la terra promessa prosegue spedito; e se nei prossimi mesi potrò vivere bellle giornate, questo cammino sarà ancora più in discesa e la fase di avvicinamento verso la nuova normalità sarà meno pesante. L'importante è vivere ora, il presente, e di tanto in tanto, togliersi qualche capriccio, che non vuol dire strafare o cercare la luna, ma vuol dire vivere. La vita è fatta anche di rinunce, ma le rinunce non devono diventare il motivo portante, le rinunce nella giusta misura, possono aiutare, ma non devono distruggere. La vita va vissuta ora, nel presente. 

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