Notte.

E` la notte del 2 ottobre 2023, sono in macchina e sento un aereo passare sopra la mia testa, ecco penso, dovrei essere su quell'aereo, per andare via, lontano da qui, un viaggio di sola andata, per vivere la bellezza della vita altrove, magari fuori dall'Italia, italia, il bel paese, solo a livello storico e geografico e turistico, per il resto, un paese di tasse sempre da pagare, e basta.
Italia, mi hai proprio stufato con la tua mentalita` oormai contorta, anzi distorta, un paese dove la parola rissparmio e` soltanto una parola, un paese dove vanno avanti solo i raccomandati e i figli di papa`, gli altri, gli italiani onesti, oh subiscono in silenzio, oh se ne vanno altrove lontano, giovani e non.
Italia non hai piu` neanche una nazionale di calcio degna, che, almeno nel tempo di una partita ci faceva sognare e abbracciare un unica bandiera, e negli altri sport, gli atleti sudano in tutti i sensi per guadagnarsi da vivere.
Italia, dove i falsi invalidi offendono la dignita` umana di quelli veri, che guadagnano il pane quotidiano con il sudore e non poca fatica, e lo stato che fa, invece di aiutare chi ha bisogno, chi lo merita, distrugge, licenzia, fa diventare i lavoratori tutti, da persone con una dignita` a numeri.
La cosa piu` grave, e` che tutto questo, lo si avverte dalle grandi citta` fino ai piccoli paesi di provincia, lo si avverte nella vita di tutti i giorni, nei contatti umani, e piu` in generale nei rapporti con le persone.
Pero` sbandierano tutti come pecorone, siamo in Europa, siamo nell'Euro, la Comunita` europea, altrro che umanita`, solidarieta`, Europa uguale a banche.
E allora un grande uomo e artista, Giorgio Gaber, anni fa, ci vedeva molto bene, infatti, una sua famosa canzone recita, io non mi sento italiano, anche se italiano io sono.
Infatti, infatti, dal 2019, io sono italiano solo sulla carta di identita`.
Una cosa e` certa, niente e nessuno potra` portare mia la mia gioia di vivere.

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