A piedi scalzi.

Il gruppo whatsApp A piedi scalzi, è nato in un momento storico particolare, la pandemia da covid; e in un momento della mia vita particolare. Tutto è successo quando, terminato di seguire la trasmissione sul canale 23 del digitale rerrestre, (Ghiaccio bollente), (programma dedicato ai grandi artisti del rock int4rnazionale), ispirato dalla voce di Joni Mitchell, e da mia moglie scalza, nel silenzio surreale di quella notte, ho pensato: visto che non si può uscire a causa della pandemia, perchè non provare a creare un gruppo dal titolo A piedi scalzi? Da premettere, a me piace in generale il piede femminile scalzo o senza scarpe, è segno di eleganza, sensualità, purchè ci si ricordi sempre che, dietro a un  piede c'è sempre una persona; inoltre, il piede femminile scalzo, è capace anche di creare arte, umana e spirituale, (piedino fra donne). Così, la notte dell'8 maggio 2020, ho creato il gruppo whatsapp A piedi scalzi, ho inviato l'invito per iscriversi,ad amiche e conoscenti, e in un ora il gruppo si è avviato, in poche ore lo stesso aumentava i membri, con mia sorpresa, il gruppo si è avviato molto bene. In poco tempo, A piedi scalzi, fra ingressi, abbandoni e ritorni, ha assunto una sua forma con delle caratteristiche ben precise che lo hanno reso un bel gruppo. Carateristiche: Ogni membro è libero di: seguire, intervenire, condividere video, musica, pensieri, sfoghi, oppure, può semplicemente postare un saluto, o non chattare ma seguire; ogni membro nei miei gruppi, deve sentirsi a proprio agio; unica regola è: rispetto reciproco. Così, col tempo, il gruppo si è ben affiatato, abbiamo condiviso momenti belli, di gioia, e momenti brutti, momenti neri, ma l'importante è esserci, e qui, 24h su 24. Di tanto in tanto, le signore nel gruppo postano l'immagine dei piedi scalzi; o si fanno quattro sane risate, oh, ci si sfoga, e al calar della notte c'è uno spazio proprio dedicato alla spiritualità, alla condivisione di pezzetti di vita. Questo è A piedi scalzi. 

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