Riflessione notturna.

Riflessione notturna: da qualche tempo ormai, siamo immersi e bombardati da immagini a più non posso, poi è arrivata la pandemia, poi la pandemia è passata, ma cosa è successo? Prima di tutto, si avverte nell'aria più cattiveria arroganza, e l'incapacità di ascoltare; più di prima, nel mioi piccolo ho avvertito questo fenomeno: premettendo che, le tecnologie di cuji più o meno tutti ormai disponiamo nella vita di tutti i giorni, sono state inventate e realizzare per comunicare, quindi, in voce,. in video, con foto e immagini varie, le cose sono tutte là, eppure nonostante questo, abbiamo finito per preferire la foto o l'immagine per comunicare anzichè la parola, questo è preoccupante ma non per colpa della tecnologia, ma per colpa nostra. Quante persone giornalmente finiscono da psichiatri, psicologi, non parliamo più, non siamo capaci neanche di un semplice ciao ocn le parole, è colpa nostra non della tecnologia, è la persona che fa funzionare lo strumento tecnologico, c'è bisogno di riscoprire il valore e l'importanza della parola, il valore dell'ascolto, il valore di un ciao come stai? 

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