Tutto passa ma i bei momenti restano.

Tutto passa ma i bei ricordi restano. Correva l'anno 1986 quando frequentavo un corso di nuoto per non vedenti e ipovedenti; il corso, l'ho iniziato in sordina, ma dopo le prime due lezioni mi sono sentito a mio agio; infatti, fra una nuotata e un tuffo iniziavo anche a divertirmi, e dopo poche settimane di corso a dire al vero la cosa mi piaceva, si andava facendo interessante e intrigante. Fra i compagni d'avventura c'erano alcuni miei amici, e un'istruttrice di Padova, (Stefania Ghiatti), un angelo, ci insegnava a nuotare divertendoci; quando entrava in acqua ci spanciavamo tutti dalle risate. Oltre agli istruttori, c'erano dei vollontari che davano una mano, e in una delle lezioni del corso, un bel sabato pomeriggio ho fatto conoscienza con una signora il cui marito è non vedente, ci siamo salutati, e, la gentile signora Giovanna, per salvarmi dall'arrivo in corsa di un compagno, mi ha fermato con un piede; così osservando il suo piede ci siamo salutati, è stato un'incontro in spirito di amicizia, un momento bello e divertente. Di settimana in settimana, il corso di nuoto andava avanti, sempre più bello e divertente, e di tanto in tanto la signora Giovanna con i suoi scherzi portava un pizzico di allegria e spensieratezza in più che non guastava affatto, ma purtroppo la bella favola sarebbe durata ancora per poche settimane, infatti, con nostra sorpresa, un bel sabato, ci siamo ritrovati tutti in vasca ma, con un'atmosfera molto tesa e senza istruttori e senza la signora Giovana. Abbiamo capito che qualcosa non andava, anche se non ne capivamo il motivo, risultato? Dopo due ore di inutile attesa in vasca, ci siamo ritirati, abbiamo lasciato la piscina, l'istruttrice non l'abbiamo più incontrata, la signora Giovanna per colpa di una persona estranea al corso di nuoto, ma soprattutto estranea alla realtà bella che stavamo condividendo, ha detto alla povera signora Giovanna che non era giusto trasgredire con gli scherzi, perchè non tutti li accettano; quando ho capito tutto questo, mi è venuto da sorridere, ignoranti mi son detto, e l'ignoranza è una brutta bestia, prima di tutto, io accetto gli scherzi perchè si trattava di scherzi senza secondi fini, ci si divertiva, del resto, non c'è nulla di male ne di strano ad osservare i piedi ad una signora gentile e simpatica: e poi, colui essere umano come me, persona vedente, ha dimenticato che sono cieco non deficente. In quanto all'istruttrice non ne ho più saputo nulla. Così la bella favola di amicizia sarebbe finita male. Dall'ora non ho più voluto frequentare corsi di nuoto, quando ci si dimentica che siamo esseri umani, non ne vale la pena. Nel tempo, con alcuni compagni d'avventura ho mantenuto i contatti, ed'è stato bello anni dopo ricordare i momenti belli trascorsi insieme, l'arrivo in piscina, gli esercizi di riscaldamento prima di entrare in vasca, e poi le lunghe nuotate, i tuffi dal trampolino, e gli scherzi della signora Giovanna e Mery dentro e fuori dall'acqua; a tal proposito ho composto un brano musicale. Ho composto anche un brano per l'istruttrice, ma non ho avuto il tempo per consegnarle la cassetta. Tutto passa, ma i bei ricordi restano. 

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