La notte.

La notte, il silenzio, nel silenzio di questa notte ricordo momenti di vita vissuta, momenti belli, fatti di calore umano e arte, d'estate in Sicilia tanto tempo fa, belle serate in compagnia, tra, odore di mare, pizza, spaghetti a notte fonda, bicchieri di vino, scherzi risate in allegria, signore scalze che regalavano momenti di arte umana e spirituale, e il tutto in compagnia del vento, a volte di tramontana, altre volte di scirocco, ma un vento che sapeva di musica, vento gentile che accarezzava i piedi delle signore scalze, molti anni dopo, lo stesso vento avrebbe accarezzato i piedi della mia signora scalza, e propiro nella stessa terra di Sicilia che tanto mi ha dato, il vento, di notte è ancora più bello e affascinante, e le notti, in Sicilia, sono uniche e particolari, nel bene come nel male, capitava, che quel vento salutava emigranti che lìindomani avrebbero lasciato per l'ìennesima volta questa terra che sento mia, pur essendo bergamasco, mio padre mi ha insegnato tante cose, ma una cosa in particolare mi ha dato, e lo ritengo questo un dono da coltivare, il legame con la terra di Sicilia, grazie papà. Il vento, di notte, in sicilia, vento, profumo di valige americane, tedesche, francesi, argentine, australiane ecc. e le signore scalze, fanno sorridere anche in un momento di tristezza per lasciare la terra natia, saluti, abbracci, baci, un arrivederci ancora, ed'è la speranza che si rinnova, una speranza che addolcisce una nostalgia che è pesante, a volte fa male. Ma la vita è bella anche per questo, e cosa particolare, quando ancora non esistevano cellulari e computer, ci si ritrovava di notte a casa di parenti, o in un bar, per fare una telefonata fuggente di pochi minuti dall'altra parte del mondo, per dire semplicemente ciao, colme stai?                  

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