I viaggi della speranza.

I viaggi della speranza. Nel 1989 sono stato contattato dall'Unitalsi per un viaggio a Lourdes, ho accettato subito l'invito, ma non avrei mai immaginato cosa mi avrebbe dato quel viaggio. Si è rivelato un trionfo, in tutti i sensi, ricordo che giorni prima della partenza, qualcuno mi ha chiesto cosa avrei chiesto alla madonna una volta davanti la grotta: tutti si aspettavano che io rispondessi il miracolo della vista, ma invece no, ho chiesto di darmi la buona salute, in realtà io sono già miracolato, per il fatto d'essere vivo e avere un cervello che funziona, e di vedere con l'occhio dell'anima. Nel 1989 a Lourdes ho trascorso giorni memorabili, ho ringraziato Dio per quanto sono fortunato, in quei giorni tra una funzione e l'altra, ho incontrato diverse persone, e ho avuto l'onore di suonare in basilica. Inoltre, è stata così bella quella esperienza che ne è scaturito un concerto che avrei tenuto a Chiuduno nell'agosto dello stesso anno.A Lourdes sono tornato per quattro anni di seguito, ma i primi due pellegrinaggi nell'89 e 90, sono quelli che mi hanno particolarmente colpito. La funzione che mi ha particolarmente toccato è la messa internazionale. Quei canti, la gioia che ho provato in basilica, momenti unici. Tutto questo è vita. 

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